Nell'orizzonte narrativo del nostro secolo la fine non sopraggiunge a caso e non è quasi mai una perdita naturalmente lenta e fatale come recita per il cosmo l'entropia termodinamica. Nella fine dei mondi umani – distruzioni estinzioni stermini apocalissi – si legge invece l'attuazione di un piano, il progetto intenzionale di un regista.
Talora, come nel caso di Singer, si tratta del diavolo in persona, il quale si compiace di raccontarci come ha saputo accelerare la fine di un pacifico villaggio polacco " giocando uno di quei piccoli tiri che costringono a rinunciare sia a questo mondo sia all'altro in men che non si dica". Falsi Messia che predicano la purificazione attraverso la discesa nell'abisso del peccato, demoni che suggeriscono un vivere ignavo e accidioso, incapace di resistere alla barbarie, come nel Doktor Faustus di Thomas Mann, mostri deliranti dalla coda di serpente che orchestrano tornadi di grandine e di insetti, come nella piccola apocalisse visionaria di Stefano Benni: tutti personaggi dalla carriera lunghissima che sembrano soddisfare nel presente anche la ricorrente stanchezza verso il mondo, la voglia di disfarlo per rifarlo un po' meglio. Nel loro lavoro in negativo sembra infatti intravedersi anche una redenzione, sebbene equivoca e precaria: la bellezza sensuale della rivoluzione nell'allegria insolente dei fedayn osservati da Genet; le movenze umoristiche del ritorno a casa di Primo Levi, anch'esso solo una proroga, una tregua, tra Auschwitz e l'insanabile contagio della violenza. Spicca su tutti un unico annullamento certo, il perfetto zero, "magnifico e rotondo come una palla", cui sono felicemente volti i personaggini di Robert Walser, il più lieve dei narratori.
Ciascuno avrà una voce, roboante o grottesca, ironica, pedagogica o anche solo rapita nella meraviglia della lettura e dell'ascolto. Per il suo quindicesimo anno VivaVoce festeggia con gli amici vecchi e nuovi che si chiamano Tiziano Scarpa, Stefano Benni, Elio De Capitani, Claudia Castellucci, Moni Ovadia, Danio Manfredini.
Riepilogo
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Informazioni e contatti | L'INGRESSO È GRATUITO Gli incontri si terranno nel Teatro della Fondazione San Carlo, via San Carlo 5. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. La rassegna è stata inserita tra i corsi di formazione di carattere regionale per l'Anno Scolastico 2005/2006 - Decreto n. 312 Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna. Per informazioni: Fondazione Collegio San Carlo - 059 421210 info@fondazionesancarlo.it www.fondazionesancarlo.it Emilia Romagna Teatro Fondazione - 059.2136020 info@emiliaromagnateatro.it |