La costruzione dell'identità politica


La crisi sociale e politica che ha colpito tutto il mondo è, soprattutto, una crisi di identità del singolo che si estende a macchia d’olio alla collettività. Recentemente politici, storici e sociologi hanno individuato le origini della recessione nella perdita di identità della middle class, vero e proprio "ago della bilancia" che ha tenuto in equilibrio, per molto tempo, le società moderne. Se tuttavia consideriamo l’estrema porosità del concetto di "classe media" e la sua capacità di includere una grossissima fetta della popolazione degli Stati moderni, si potrebbe leggere questa crisi di identità come una crisi dell’uomo comune. Sulla base di questa tesi interpretativa, valorizzando le competenze teoriche e pratiche di importanti studiosi, il volume La costruzione dell’identità politica curato da Riccardo Roni suggerisce, già dal titolo, la volontà di condurre un’analisi dell’identità politica in modo dialettico. Per affrontare la problematica – quella appunto della "crisi" dell’identità politica, che Bauman ha definito come "la questione all’ordine del giorno" per le società contemporanee – Roni persegue l’obiettivo principale di comprendere come è nata, è cresciuta e potrà svilupparsi la nostra identità: soggettiva, sociale e politica. La prima parte, che ha per titolo «Percorsi e figure», tratta i temi dell’identità, della politica, della democrazia e della loro crisi con un approccio interdisciplinare, in cui alla base filosofica ed epistemologica rinvenibile nel saggio di De Simone si aggiungono riferimenti alla pedagogia (da segnalare il contributo di Maria Antonella Galanti su mito, agire espressivo e cultura), alla psicologia sociale, alla storia e all’antropologia. È così che il pensiero di alcuni classici (da Hegel a Carl Schmitt, da Canetti a George Herbert Mead solo per richiamarne alcuni) si accompagna a considerazioni politiche e sociologiche di ampia portata, come si evince dal saggio di Luigi Alfieri su Guerra, politica e democrazia in Carl Schmitt ed Elias Canetti. La seconda parte del libro, che ha per titolo «Problemi», vuole invece affrontare – dall’interno – le "problematicità" pratiche dell’individuo contemporaneo: dai "limiti" della democrazia a quelli dello sviluppo (nel saggio di Barbara Henry), dalla definizione di identità femminile (nel contributo di Vittoria Franco) fino allo studio sull’identità dei nuovi lavori (nel contributo di Giovanni Mari). Un aspetto fondamentale della seconda parte è l’indicazione di possibili soluzioni alle evidenti criticità del modus vivendi contemporaneo; in tal senso l’ansia per il futuro, gli insostenibili ritmi lavorativi, l’onnipresente competitività sociale (che hanno provocato uno smarrimento a tratti "irreversibile") devono essere combattuti con la "consapevolezza" dei fenomeni in atto. Una consapevolezza, come osserva Alessandro Pagnini nel suo contributo, che può essere raggiunta dall’approccio scientifico e dalla promozione della cultura come collante sociale: solo tale strada può condurre efficacemente al recupero dell’identità politica e può restituire alla politica stessa, come si rileva dal contributo di D’Alessandro a chiusura del volume, la capacità del "buon governo", oggi smarrito in conflitti identitari celati, sottostimati e, forse, anche per questo, più violenti ed incontrollabili. Nel quadro delineato, l’incapacità del singolo di riconoscere se stesso come individuo con un’identità, di interpretare e assumere le esigenze degli altri che si rapportano, con difficoltà, alla vita sociale, si somma alla difficoltà politica e culturale di gestire una democrazia ormai divenuta, come rileva Zagrebelsky, "mimetica e promiscua". Una democrazia che, come più volte sottolineato nel volume dai vari autori, non ha superato, pienamente, la conflittualità novecentesca dalla quale è nata e che, messa in ginocchio dai populismi, rischia di perseguire l’unico obiettivo di conservare il potere ed esercitarlo, forse, solo per il bene e l’interesse di chi lo esercita.

Dati aggiuntivi

A cura di
Anno pubblicazione 2012
Recensito da
Anno recensione 2013
ISBN 9788846732873
Comune Pisa
Pagine 230
Editore