Peter Greenaway


dopo gli esordi da pittore ha intrapreso la carriera registica, realizzando nel 1982 il suo primo lungometraggio, I misteri del giardino di Compton House. Nei suoi film il complesso intreccio tra arti e cinema è indicato dall’attenzione per i volumi della scultura, gli spazi dell’architettura e le forme della pittura. Curator innovativo e docente di Teoria del cinema in numerose istituzioni internazionali, Greenaway ha esplorato le possibilità del visuale in ogni sua forma. Tra le sue ultime opere cinematografiche: I racconti del cuscino (1996); 8 donne e ½ (1999); Le valigie di Tulse Luper. Parte I: La storia di Moab (2003).