Il nostro mondo non sarebbe comprensibile senza quel lungo processo di elaborazione e affermazione del sapere scientifico che ha preso le mosse nella Grecia classica per poi essere rinnovato radicalmente in età moderna. Tale processo non ha seguito un andamento lineare, ma nel suo cammino ha incrociato ostacoli e contrasti, che si sono acuiti soprattutto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, quando sono sorti due opposti schieramenti: da una parte, quanti consideravano la scienza un fattore di progresso; dall’altra, coloro che denunciavano gli effetti “disumanizzanti” della tecnica. Si tratta però di due posizioni unilaterali. In un momento in cui la scienza e la tecnica sono parte integrante delle nostre vite, occorrerebbe svincolarsi da tali posizioni unilaterali per analizzare con nuova consapevolezza critica il rapporto tra i saperi scientifici, i poteri politici e le opinioni sociali.
Scienza è il terzo tema affrontato dalla nuova pubblicazione Sguardi sulla modernità. Il volume ripercorre le attività culturali e di ricerca in campo umanistico realizzate dalla Fondazione Collegio San Carlo dal 2009 a oggi.
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