SAN CARLO, NOMINATO IL NUOVO COMITATO SCIENTIFICO

Sono sei docenti di filosofia e scienze umane che provengono da Italia, Germania e Stati Uniti: Antiseri, Davidson, Franzini, Reinhard, Sequeri e Volpi


Sono un americano, un tedesco e quattro italiani i nuovi componenti del Comitato scientifico della Fondazione Collegio San Carlo di Modena. Li ha nominati il Consiglio di amministrazione, che si è riunito martedì sera.

Tra la rosa di nomi proposti dal direttore scientifico Carlo Altini per l’organismo che presidierà la programmazione culturale fino al 2012, il Cda ha scelto i professori Dario Antiseri (69 anni, professore di Metodologia delle scienze sociali alla Luiss di Roma), Arnold Davidson (53 anni, professore di Filosofia all’Università di Chicago, negli Stati Uniti), Elio Franzini (53 anni, professore di Estetica e preside della Facoltà di Lettere all’Università di Milano), Wolfgang Reinhard (71 anni, professore di Storia moderna all’Università di Friburgo, in Germania), Pierangelo Sequeri (64 anni, professore di Teologia alla Facoltà Teologica di Milano) e Franco Volpi (56 anni, professore di Storia della filosofia all’Università di Padova).

"Si tratta di un gruppo prestigioso e molto equilibrato per quanto riguarda discipline di studio, orientamenti culturali, nazionalità e cariche istituzionali", commenta Roberto Franchini, presidente della Fondazione. "Con queste nomine garantiremo la piena funzionalità del lavoro culturale del San Carlo per i prossimi anni, all’insegna di un vero pluralismo di metodi e di indagini. Il dialogo – tra le discipline, tra le prospettive culturali, tra gli orientamenti di ricerca – sarà la parola chiave del nuovo Comitato scientifico".

Entro l’estate, il Consiglio di amministrazione della Fondazione procederà alla nomina di altri tre componenti (il regolamento ne prevede al massimo nove), "ma già in questa prima fase – prosegue Franchini – le capacità di lavoro didattico e di progettualità culturale sono ampiamente rappresentate da docenti di grande spessore che hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla nostra impresa. Oltre alla nomina del nuovo Comitato scientifico – conclude il presidente – abbiamo già iniziato a discutere con importanti centri di ricerca europei e americani per l’attivazione di convenzioni-quadro attraverso cui la Scuola di Alti Studi possa svilupparsi sempre più come centro di eccellenza internazionale. Tutto ciò, naturalmente, garantendo anche il radicamento della Fondazione nel territorio grazie alle nuove iniziative che realizzeremo nei prossimi mesi con il Centro culturale e il Centro studi religiosi".

Profili dei componenti il Comitato scientifico

Dario Antiseri (69 anni) è professore ordinario di Metodologia delle scienze sociali presso la Facoltà di Scienze politiche e direttore del Centro di metodologia delle scienze sociali dell’Università LUISS di Roma. Studioso di filosofia della scienza, le sue ricerche si sono concentrate sulla metodologia delle scienze sociali e hanno approfondito i temi relativi alla fallibilità della conoscenza e alla teoria unificata del metodo. Ha inoltre dedicato particolare attenzione ai rapporti tra ragione filosofica e fede religiosa, oltre che ai fondamenti della libertà. Curatore delle edizioni italiane di opere di von Hayek, von Mises e Popper e autore di importanti testi didattici in area filosofica, tra le sue recenti pubblicazioni si segnalano: Ragioni della razionalità (2 voll., Soveria Mannelli 2004-2005); Teorie della razionalità e scienze sociali (et al., Roma 2005); Liberali e solidali. La tradizione del liberalismo cattolico (Soveria Mannelli 2006); Ragione filosofica e fede religiosa nell’era postmoderna (con G. Vattimo, Soveria Mannelli 2008); Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con G. Giorello, Milano 2008); L’attualità del pensiero francescano (Soveria Mannelli 2008).

Arnold I. Davidson (53 anni) è professore di Filosofia presso l’Università di Chicago e di Filosofia della religione e di Storia dell’ebraismo presso la Divinity School della stessa università. È inoltre direttore del France Chicago Center, condirettore della rivista Critical Inquiry e visiting professor presso numerosi istituti universitari francesi. Studioso del pensiero filosofico-politico contemporaneo e curatore delle edizioni dei testi di Foucault in Francia e negli Stati Uniti, la sua attività di ricerca spazia dall’indagine sugli stili di vita filosofica (dall’antichità fino ad oggi) all’uso politico del corpo e delle passioni – soprattutto desiderio, riconoscimento e resistenza – nelle forme contemporanee di biopotere. Tra le sue pubblicazioni: Questions of Evidence. Proof, Practice and Persuasion across the Disciplines (a cura di, Chicago 1994); Foucault and His Interlocutors (a cura di, Chicago 1997); The Emergence of Sexuality. Historical Epistemology and the Formation of Concepts (Cambridge 2001); The Late Derrida (a cura di, Chicago 2007). Ha curato le edizioni italiane di due volumi di Pierre Hadot: Esercizi spirituali e filosofia antica (Torino 2005) e La filosofia come modo di vivere (Torino 2008).

Elio Franzini (53 anni) è professore ordinario di Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Milano, di cui è Preside, e Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà italiane di Lettere e Filosofia. Utilizzando la prospettiva fenomenologica, nelle sue ricerche si è occupato delle connessioni tra le sfere del filosofico, dell’estetico e dell’artistico attraverso l’analisi dei rapporti tra ragione ed esperienza, tra arte e tecnica, tra scienza e bellezza, con particolare riguardo ai temi della sensazione, della creatività, del sentimento, del simbolo e dell’immagine. Il tema della rappresentazione e delle sue connessioni con il linguaggio e con l’espressione retorica e artistica dal Settecento sino alla tradizione fenomenologica è al centro dei suoi più attuali interessi. Tra le sue pubblicazioni: Filosofia dei sentimenti (Milano 1997); Estetica e filosofia dell’arte (Milano 1999); Fenomenologia dell’invisibile. Al di là dell’immagine (Milano 2001); Verità dell’immagine (Milano 2004); L’altra ragione. Sensibilità, immaginazione e forma artistica (Milano 2007); I simboli e l’invisibile. Figure e forme del pensiero simbolico (Milano 2008).

Wolfgang Reinhard (71 anni) è professore emerito di Storia moderna della Albert-Ludwigs-Universität Freiburg e docente presso il Max-Weber-Kolleg für kultur- und sozialwissenschaftliche Studien di Erfurt. È inoltre membro della British Academy e della Heidelberger Akademie der Wissenschaften. Utilizzando una prospettiva interdisciplinare che connette storia politica, sociologia economica e storia culturale, si è dedicato alla storia del colonialismo e ad un’ampia ricostruzione comparata della storia delle istituzioni politiche e religiose nell’Europa moderna e contemporanea. In Italia sono state tradotte alcune sue opere: Storia dell’espansione europea (Napoli 1987); Il pensiero politico moderno (Bologna 2000); Storia del potere politico in Europa (Bologna 2001); Storia del colonialismo (Torino 2002). In Germania ha recentemente pubblicato: Lebensformen Europas. Eine historische Kulturanthropologie (München 2004); Glaube und Macht. Kirche und Politik im Zeitalter der Konfessionalisierung (Freiburg 2004); Unsere Lügengesellschaft. Warum wir nicht bei der Wahrheit bleiben (Hamburg 2006); Sakrale Texte. Hermeneutik und Lebenspraxis in den Schriftkulturen (München 2009).

Pierangelo Sequeri (64 anni), ordinato sacerdote nel 1968, è professore ordinario di Teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, di cui è Vicepreside, e docente di Estetica teologica presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Musicologo e compositore di numerosi canti d’uso religioso e liturgico, è autore di un programma di educazione musicale («musicoterapia orchestrale») per bambini con difficoltà psichiche. È inoltre redattore della rivista «Teologia». La sua ricerca è percorsa da un confronto continuo tra le scienze religiose e le scienze umane, attraverso cui indaga il rapporto tra percezione estetica e conoscenza simbolica. In particolare ha approfondito temi comuni alla teologia e alla filosofia quali la verità, la ragione, la fede, la sensibilità e il manifestarsi estetico della verità. Tra le sue pubblicazioni: Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale (Brescia 1996); L’estro di Dio (Milano 2000); L’idea della fede (Milano 2002); L’umano alla prova (Milano 2002); Musica e mistica (Città del Vaticano 2005); Eccetto Mozart. Una passione teologica (Milano 2006); L’ombra di Pietro (Milano 2006); La risonanza del sublime (Roma 2008).

Franco Volpi (56 anni) professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e membro della consulta scientifica di numerose riviste filosofiche (tra cui «Husserl Studien», «Internationale Zeitschrift für Philosophie», «Iride» e «Filosofia politica»), è editorialista del quotidiano «la Repubblica» e consulente della casa editrice «Adelphi». Studioso di ontologia e di filosofia morale, ha dedicato numerose ricerche alla riabilitazione della filosofia pratica aristotelica nel dibattito contemporaneo, in particolare rinvenendo l’attualità e le declinazioni assunte dalla definizione dell’uomo quale "animale politico" nel pensiero tedesco. Recentemente ha affrontato il problema del nichilismo, inteso non come corrente di pensiero o avventura di avanguardie intellettuali, ma espressione di un più generale malessere della cultura contemporanea. Traduttore ed editore di testi classici, ha curato la pubblicazione di numerose opere di Schopenhauer, Heidegger, Jünger e Schmitt. Tra i suoi libri recenti: Guida a Heidegger (a cura di, Roma-Bari 1997); Dizionario delle opere filosofiche (a cura di, Milano 2000); Il nichilismo (Roma-Bari 2005); L’ultimo sciamano. Conversazioni su Heidegger (con A. Gnoli, Milano 2006).

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Pubblicata da: Istituzione il 11-03-2009