In occasione della Notte Bianca modenese e della Notte Europea dei Musei, sabato 19 maggio dalle ore 17 alle 02.30, la Fondazione San Carlo organizza numerose iniziative dedicate alla riscoperta del proprio patrimonio storico e artistico.
All’interno della chiesa di San Carlo sarà allestito un inedito percorso espositivo, a cura di Prospectiva, che descriverà la progettazione e l’architettura della chiesa, mostrando le opere d’arte in essa conservate, tra cui beni rari e di pregevole fattura per la prima volta esposti al pubblico, recentemente riscoperti grazie a un consistente lavoro di ricerca e di restuaro.
L’esposizione sarà inaugurata attraverso due percorsi di visita, su prenotazione, in programma alle ore 17 e alle ore 18.30, durante i quali verrà presentato il volume Le origini del Collegio San Carlo e un frammento di storia modenese (Mucchi Editore). La pubblicazione, da cui trae origine la mostra, ripropone la trascrizione della cronaca dei primi centocinquant’anni di vita del San Carlo compilata nel 1779 dall’allora segretario Giuseppe Dallamano, arricchita oggi da annotazioni frutto di un approfondito studio dell’archivio del Collegio.
Al termine delle visite guidate, l’esposizione sarà visitabile liberamente dalle ore 19.30 alle 24. Successivamente resterà aperta alla cittadinanza sino a domenica 27 maggio, da lunedì a venerdì dalle ore 16 alle 19.30, sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19.30.
Il teatro della Fondazione – unico teatro settecentesco cittadino – ospiterà alle ore 19 il concerto lirico sinfonico Bel canto nella Notte Bianca, tenuto dagli allievi della scuola del soprano Raina Kabaivanska, accompagnati dall’orchestra da camera “Bononcini” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli (ingresso con offerta libera fino a esaurimento posti).
Il cortile della Fondazione, dalle ore 22.30 alle 02.30, farà da cornice a NEBULA, installazione immersiva con mapping interattivo realizzata da Delumen con interventi dal vivo dei VivaVerba, che proporrà un viaggio immaginifico nella storia dell’istituzione, attraverso volti, opere d’arte, richiami al passato dei luoghi, declinati in un linguaggio legato alla scienza dell’astronomia, tra le discipline di studio degli allievi dell’antico Collegio San Carlo.
L’installazione, a ingresso libero, sarà accompagnata da visite guidate al palazzo storico, tra i più significativi della Modena barocca, a cura di Patrizia Curti, a cui sarà possibile partecipare dietro registrazione, effettuabile dalle ore 22 all’ingresso della Fondazione.
Per informazioni sugli eventi e sulle modalità di partecipazione: 059.421240.