Sono circa 9 milioni gli italiani che hanno partecipato nel corso dell’ultimo anno a festival o eventi culturali. I “pendolari della cultura” sono disposti a percorrere anche centinaia di chilometri, viaggiano quasi sempre con il partner o in gruppo e avvertono il richiamo di manifestazioni, mostre, concerti, kermesse cinematografiche e letterarie. Ma sono anche grandi consumatori di tv e fanno un uso sempre maggiore di canali satellitari.
E’ ciò che emerge dall’indagine “Il consumo culturale e la tv”, commissionato a Swg dal Festival filosofia, che venerdì 16 settembre apre la sua quinta edizione a Modena, Carpi e Sassuolo e propone fino a domenica 18 quasi 190 appuntamenti (www.festivalfilosofia.it).
L’indagine, condotta attraverso 400 interviste telefoniche effettuate dal primo al 2 settembre e una rilevazione on line su mille persone condotta tra il 5 e il 7 settembre, sarà presentata giovedì pomeriggio nel corso del convegno “Trasmissioni di sapere”, in programma nella sede della Fondazione San Carlo di Modena per iniziativa di Rai Educational e del Festival filosofia.
Partecipano all’appuntamento Roberto Franchini e Michelina Borsari, rispettivamente presidente del Comitato promotore e direttore del Festival filosofia, Marzia Corraini del comitato organizzatore del Festivaletteratura di Mantova, Vittorio Bo, direttore del Festival della scienza di Genova, l’editore Giuseppe Laterza, ideatore dei Presidi del libro, il direttore di Pordenonelegge Gian Mario Villalta, il direttore di Rai Educational Giovanni Minoli, il direttore dei programmi di Radio Rai Sergio Valzania, il direttore di Raisat Carlo Sartori e il responsabile dell’inserto domenicale del “Sole 24 ore” Riccardo Chiaberge.
La prima sessione del convegno inizia alle 15.30 ed è dedicata al tema “La comunicazione televisiva e l’Italia dei festival culturali”. Alle 17.30 si prosegue con la seconda sessione, dedicata alla produzione culturale nelle reti televisive pubbliche. Si parlerà delle caratteristiche e delle potenzialità dei festival culturali italiani, della riscoperta delle piazze come luoghi di incontro e di confronto, della difficoltà di tradurre in immagini televisive la ricchezza delle proposte.
Il convegno si aprirà con la proiezione di un breve filmato sulle principali manifestazioni culturali italiane curato da Magazzini Einstein, il contenitore di fatti ed eventi culturali che ha seguito in questi anni le trasmissioni dedicate ai festival e che va in onda tutti i giorni sul canale satellitare Edu 2 e il mercoledì su Rai Uno.
“In primo luogo – spiega l’indagine Swg – si vede che crescono l’attenzione e la propensione verso canali tematici; i più giovani, inoltre, sono già pronti ad una maggior proposta attraverso tale mezzo; infine vi è una rilevante insoddisfazione per la quantità di offerta culturale che attualmente passa per la tv tradizionale mentre abbastanza ben valutati nella loro offerta sono i canali tematici. Infine, quanto di culturale viene trasmesso è giudicato in modo largamente positivo. L’insieme di questi fattori – conclude l’indagine – segnala che il pubblico si attende un’offerta più ricca e articolata”.