Leggende dell’Africa e storie della Cina, ma anche tappeti magici capaci di creare le atmosfere dei giardini giapponesi attraverso sensori nascosti e itinerari, tra il serio e il comico, per scoprire segni zodiacali e oroscopi di varie culture.
Con 26 appuntamenti gratuiti in tre giorni dedicati a bambini e ragazzi, il quarto Festival filosofia apre una finestra sul mondo anche per i più piccoli.
A Modena, guidati da tre attori e da un percussionista, i bambini ascolteranno storie e leggende della tradizione orale africana in un simbolico viaggio a tappe attraverso i cortili del Palazzo dei musei, mentre su grandi carte geografiche potranno scoprire i luoghi di provenienze delle fiabe (“Viaggio intorno all’Africa”, a cura del laboratorio didattico Dida, venerdì 17 alle 20.30 e sabato 18 alle 16).
Sempre al Palazzo dei Musei, domenica 19 alle 16 andrà in scena lo spettacolo “Zangbéto, spirito guardiano della notte” interpretato dalla compagnia togolese Adjogbo. Il temi portanti saranno la notte e il giorno, simboli anche della vita terrena e ultraterrena, confini entro i quali lo spirito Zangbéto si muove e si manifesta. I piccoli spettatori ripercorreranno le tappe che raccontano l’origine del mito attraverso le danze tradizionali che, assieme al canto e alla musica, accompagnano gli eventi più significativi della comunità. La scena ricreerà gli spazi della casa del villaggio africano attraverso oggetti tipici, piccoli templi sacrificali e di preghiera, stoffe, granaglie, spezie, frutti. Al termine dello spettacolo, ai bambini sarà proposto un laboratorio per costruire un costume in rafia naturale, secondo le tecniche tradizionali dell’intreccio.
A Sassuolo, nel teatrino della Casa nel parco, sarà di scena l’Oriente. Venerdì 17 alle 16 e alle 18 “Il tappeto magico” ricreerà le sugggestioni del giardino giapponese. Lo spazio scenico sarà composto da cinque piccoli giardini “sensibili”, ciascuno dei quali potrà essere esplorato sia da soli che in gruppo. Un tappeto bianco, un video proiettore che invia dall’alto immagini animate e un sistema di 32 sensori nascosti che reagiscono ad impulso sincronizzando suoni e immagini permetteranno di creare composizioni musicali e paesaggi virtuali.
Sabato 18 settembre alle 16 e alle 18 vengono proposte “tre storie per attrice e mouse”. I protagonisti sono bambini: Ping (il vaso vuoto) è sincero e tenace, Liang (il pennello magico) è artista speciale, mentre Tolnu, la bambina del terzo racconto (“Zuppa di drago”), è incredibilmente coraggiosa. Attraverso le loro sorprendenti avventure il pubblico scoprirà alcuni aspetti importanti della cultura cinese, come il concetto di vuoto e l’importanza del segno pittorico come strumento espressivo.
I bambini e i ragazzi appassionati di cielo e di stelle si daranno appuntamento a Carpi, dove la Torre dell’Uccelliera di piazza Martiri ospiterà le simulazioni dei fenomeni del cielo stellato (“Il cielo in una stanza”, a cura del gruppo Astrofili Columbia di Ferrara, venerdì 17, sabato 18 e domenica 19, alle 16 e alle 21) e permetterà di realizzare modelli e strumenti per osservare i fenomeni celesti, misurare il tempo e giocare con stelle e pianeti (“Il laboratorio celeste”, sabato 18 dalle 16 alle 19).
Collane, ciondoli e braccialetti portafortuna con il proprio segno zodiacale si potranno realizzare nel laboratorio “Astrologia in allegria”, mentre attori astrologi accompagneranno bambini e ragazzi in un percorso tra il serio e il comico attraverso i segni zodiacali e gli oroscopi di varie culture e civiltà (“Di che segno sei?”, domenica 19 settembre dalle 16 alle 19).
Ma non è ancora tutto. A Modena, il Cortile del melograno ospiterà sabato 18 alle 16.30 e domenica 19 alle 11 “Fiabe del sottosuolo” con una lettrice d’eccezione, l’attrice Sandra Ceccarelli, che ha esordito nel cinema giovanissima in “Segreti segreti” di Giuseppe Bertolucci e ha recitato nel “Mestiere delle armi” di Ermanno Olmi, “Luce dei miei occhi” e “La vita che vorrei” di Giuseppe Piccioni, “Il più bel giorno della mia vita” di Cristina Comencini e “La forza del passato” di Piergiorgio Gay. Le fiabe avranno per protagoniste figure femminili raccontano di viaggi sotterranei dove fanciulle attraversano prove e incantesimi e saranno ambientate in spazi preparati e disegnati dagli allievi dell’istituto d’arte Venturi e accompagnate da esecuzioni degli allievi dell’istituto musicale Orazio Vecchi.
Una quindicina di caleidoscopi colorati illuminati all’interno – riferimenti a mondi da esplorare e da interpretare – saranno appesi nello spazio Venturi, interamente oscurato, per permettere ai visitatori di scoprire mostri e sorprese del sottosuolo. Un laboratorio consentirà inoltre di costruire mondi in scatola assemblando oggetti e materiali diversi (“Sottosopra: mondi in scatola da scoprire e inventare”, a cura dell’istituto d’arte Venturi in collaborazione con l’istituto musicale Vecchi, sabato 18 settembre alle 10.30 e alle 11.10 e domenica 19 alle 15.30 e alle 17.30). Una grande spirale sospesa, grande come l’intero cortile dell’istituto Venturi, delimita, infine, lo spazio tra mondi di sotto e mondi di sopra.
Sempre nel capoluogo, alla biblioteca Delfini, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Viaggio in aereo. Teatro d’attore, ombre e figure” liberamente ispirato al “Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery (sabato 18 alle 11 e alle 17 e domenica 19 settembre alle 10.30 e alle 17).