CARPI CELEBRA SUONI E VISIONI DELLA PSICHEDELIA


E’ dedicata ad uno degli ultimi grandi movimenti d’avanguardia del Novecento – la psichedelia – la mostra “Kaleidoscope”, aperta al Palazzo dei Pio di Carpi nei giorni del Festival filosofia (dalle 10 alle 23, ingresso gratuito).
Nata sulle strade che portavano i primi viaggiatori on the road verso l’Oriente, nei pop festival, nelle tipografie dei giornali underground, sui set cinematografici, nelle sartorie, nelle parole e nelle musiche di gruppi come i Beatles e i Pink Floyd, la psichedelia è legata alla scoperta dei mondi interiori, al viaggio e all’espansione della coscienza e ha lasciato un segno indelebile nel mondo della creazione artistica. A quarant’anni dalla sua nascita ufficiale, avvenuta nel 1964, la psichedelia è più viva che mai e continua a essere fonte di ispirazione per le arti visive, la moda, la musica, l’editoria, la pubblicità e i mass media.
Una rara occasione per avvicinarsi alle originali testimonianze di un inaspettato corto circuito avvenuto tra rock’n’roll e tradizione umanistica occidentale, misticismo e nuove tecnologie, protesta sociale e liberazione sessuale è offerta dai materiali della mostra, che comprendono una ricca scelta della produzione editoriale più rappresentativa del movimento (manifesti, copertine di dischi, pubblicità e riviste) e le immagini del fotoreporter Walter Pagliero, che nel 1967 documentò lo straordinario mutamento di costume in atto a Londra, Amsterdam e Istanbul.
I curatori della mostra e del catalogo sono Enzo Gentile, saggista, critico musicale e giornalista radiofonico, Matteo Guarnaccia, artista visivo e saggista, e Odoardo Semellini, curatore di mostre e cataloghi sulla cultura popolare.
Sempre a Carpi saranno aperte nei giorni del Festival le mostre “I filosofi della vita” alla stazione ferroviaria con fotografie e parole dell’edizione 2003 (dalle 10 alle 23) e, nella sala espositiva della Biblioteca ragazzi, “Teatro del cielo e della terra”, dedicata agli influssi degli astri sulla vita degli uomini e la misurazione del tempo attraverso antichi oroscopi, almanacchi e orologi solari (dalle 10 alle 20, ingresso libero).

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Pubblicata da: Festival Filosofia il 13-09-2004