Vanni Coughi L'Age d'or

  • venerdì 14 Settembre 2007 - 15.00 - 23.00
Festival Filosofia

L'Age d'or, per evocare il titolo di uno dei capolavori della cinematografia surrealista di Luis Buñuel e Salvador Dalì, assume nella ricerca di Vanni Cuoghi molteplici significati. Da una parte allude all'età aurea della pittura antica, in particolare quella rinascimentale e barocca, e dall'altra si riferisce, adottando la terminologia dei comics supereroistici americani (Golden Age), all'universo perduto dell'infanzia, a cui l'artista guarda con un misto di nostalgia e acrimonia. L'infanzia, spesso rappresentata nei suoi acquarelli e nei suoi dipinti, è per l'artista genovese un luogo utopico e distopico insieme, un'età di candido stupore, ma anche un inferno di quotidiane crudeltà e sofferenze, spesso legate alla memoria degli anni scolastici.
Quella di Vanni Cuoghi è dunque una pittura in bilico tra pulsioni pop e attitudine folk. Capace di mescolare molteplici influenze visive in uno stile colto e popolare insieme, l'artista ha adottato un linguaggio semplice e diretto dai toni fabulistici e illustrativi, una grammatica rassicurante che ricorda i disegni dei sussidiari scolastici e delle figurine, dei trasferelli e dei fumetti per allestire scene assurde e crudeli, che smascherano pregiudizi e luoghi comuni del nostro tempo. Grazie ai suoi fondali bianchi, trattati con gesso acrilico, Cuoghi lascia fluttuare le sue brevi narrazioni in uno spazio indefinito, quasi privo di connotati, sul quale si stagliano figure curate fin nei minimi dettagli, come in certe opere rinascimentali e barocche. Nei suoi acquerelli e nelle sue tele ci sono echi del Beato Angelico e degli eclettici ferraresi del Rinascimento, del paesaggio arcadico e della natura morta Seicentesca, ma inseriti in una dimensione fantastica fino al punto di diventare irriconoscibili.

Vanni Cuoghi,
nato a Genova nel 1966, nel 1989 si diploma in scenografia all'Accademia di Brera. Vive e lavora a Milano.
Tra le mostre personali e collettive: "Prospettive" Galleria Cinque Fiori (Milano 1986), "America" Triennale di Milano (1988), "Trompe l'oeil ou trompe l'esprit" Galleria Duemme (Genova 1993), "Pittori Liguri" Fiera di Genova (1996), "Passaggi" Installazione ex-cinema Europa – Cervia (Ravenna 1999) , "Il progetto immaginato" Comune di Settimo Milanese (Milano 1999), "Tremend Art" Palazzo della Ragione (Milano 2004), "Carte" Galleria La Meridiana – Agrate Brianza (Milano 2004), "The song remains the same" Andrea Ciani Arte Contemporanea (Genova 2005), "Due(L)" Novato Galleria d'arte moderna e contemporanea – Fano (Pesaro Urbino 2005), "This is not a love song" Galleria Mai Collection (Verona 2006), "K to your heart" K Gallery – Legnano (Milano 2006), "Back to Folk" Galleria Daniele Ugolini Contemporary (Firenze 2006).
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private tra cui : Hotel Valadier – Roma, Residence "Donatello " Milano, Raccolta Civica d'Arte Contemporanea – Comune di Ornago (MI). Hanno scritto di lui, tra gli altri: Miriam Cristaldi, Silvia Dell'Orso, Gianni Gori, Micaela Mander.

Dal 2000 la galleria San Salvatore realizza a Modena mostre site-specific di pittura, scultura e fotografia. Da sempre attenta ai nuovi linguaggi dell'arte, San Salvatore è stata tra le prime in Italia a dar spazio alle nuove forme dell'arte quali, per esempio, la pittura digitale e la tecnopittura. Realizza eventi in numerose città italiane e partecipa alle più importanti fiere d'arte nazionali.

Catalogo in Galleria
La mostra proseguirà fino al 13 ottobre 2007 con i seguenti orari: da mercoledì a venerdi 17.00 – 19.30; sabato 16.00 – 19.30

San Salvatore
via Canalino 31
41100 Modena
059 244943 – 338 5053472 – 3339403158
info@galleriasansalvatore.it  
www.galleriasansalvatore.it

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