Cinque situazioni da gustare, odorare, vedere, toccare e ascoltare.
L’installazione , a cura di Barbara Bottini (tatto), Claudia Borsari (olfatto, udito), Alessandra Zagni (gusto) e Anna Licia Caruso (vista), è l’esito di un lavoro didattico tenuto all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
gusto Alessandra Zagni
Il manifesto deve essere ‘gustato’ dal pubblico. Per questo è costituito da lecca-lecca di caramello. L’aspetto visivo non prevarica la sua essenza ‘gustativa’. È una struttura a puzzle le cui tessere possono essere prelevate in un’operazione di de-costruzione.
vista Annalicia Caruso
La vista è ingannevole. Il passante, che si avvicina al manifesto per leggerne il contenuto, si trova riflesso su un piano verticale specchiante e deformante, in cui anche i segni grafici si perdono. La base è costituita da una lastra di plexiglass specchiante a cui è sovrapposto un foglio di alluminio deformante.
tatto Barbara Bottini
Ho isolato la parte del corpo che meglio si presta a un’esplorazione tattile, con le sue forme e concavità: la pancia. La riproduzione in grandi dimensioni di questa forma la rende un’entità indipendente. Un chilo di fibra poliestere, modellata e trattenuta da un tessuto elastico rosa costituisce la struttura di questa grossa pancia. La sua ‘morbidità’, le sue pieghe, la concavità dell’ombelico, il colore rosa pallido, attraggono l’attenzione ed è forte l’impulso di toccarla.
udito Claudia Borsari
La caratteristica fondamentale del manifesto sonoro risiede nel suo essere ‘fuori luogo’. A questo scopo non sono necessarie tecnologie particolari; qualsiasi elemento capace di produrre suono è funzionale. La scelta è ricaduta su una struttura studiata per emettere un tintinnio simile a quello delle campane tubolari, un suono delicato e misterioso, in netto contrasto con i rumori dell’ambiente cittadino. A fili tesi orizzontalmente sono appesi quadretti di laminato metallico che toccandosi producono suono.
olfatto Claudia Borsari
L’ opera emana odori percepibili ma non fastidiosi, che attirano, naturali, non stucchevoli, comunque insoliti per un contesto come il Chiostro di San Rocco. I profumi sono quelli di varie essenze di agrumi. Due fogli di materiale plastico trasparente e morbido sono termosaldati secondo una griglia regolare di quadrati che formano sacchetti aperti da un taglio orizzontale in corrispondenza del lato superiore. I sacchetti sono riempiti con gel per candele colorato di giallo e rosso e miscelato con oli essenziali di mandarino, arancia, limone e cedro.
Claudia Borsari (Mirandola 1971) Diplomata in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, crede che le arti visive e la parola possano avvicinarsi e compenetrarsi in un racconto unico. Nel corso degli anni si è dedicata alle discipline più disparate, dall’acquerello all’intaglio, dal teatro alla fantascienza, ingredienti che contaminano ora i suoi lavori. Si sta specializzando in Decorazione all’Accademia di belle Arti di Bologna.
Barbara Bottini (Mantova 1980) Ha frequentato l’Istituto d’Arte Giulio Romano a Mantova, dove ha conseguito il diploma in Designer dell’Oggetto Industriale. Diplomata nel 2005 in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenta il corso di specializzazione in Grafica. Progetta e realizza grafiche per siti internet, packaging e manifesti e sviluppa in concomitanza la sua personale ricerca artistica, esposta in mostre personali e collettive.
Annalicia Caruso (Nicosia 1969) Diplomata in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e in Decorazione Murale all’I.I.P.L.E., ha maturato la propria esperienza in questo settore artistico collaborando con enti pubblici e privati. Nel corso degli anni ha approfondito le tecniche calcografiche, applicandole all’illustrazione di libri per ragazzi e per adulti. Attualmente si sta specializzando in Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con il progetto ìS. Felice da Nicosia – vita, morte, miracoli – incisioniì.
Alessandra Zagni (Mirandola 1975) Diplomata in Grafica Pubblicitaria e Fotografia all’Istituto Statale d’Arte Venturi di Modena e in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora a Modena, dedicandosi a varie discipline artistiche, dalla pittura alla fotografia al teatro danza. La sua ricerca artistica è rivolta verso una produzione pittorica improntata a profondi impulsi informali, veicolando tuttavia una concettualità essenzialmente ironica. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Attualmente si sta specializzando in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.