Poesia e felicità

Reading non-stop di poesia

Festival Filosofia

POESIA E FELICITÀ
Presso la Biblioteca del Laboratorio di Poesia, al numero 14 di via Fosse, e lungo la stessa via Fosse per l’occasione chiusa al traffico, alcuni tra i più interessanti poeti italiani si alterneranno nella lettura di opere dedicate al tema “Poesia e felicità”. Carlo Alberto Sitta, presidente del Laboratorio di Poesia, coordina la successione degli interventi. Leggeranno, fra gli altri: Mariangela Bacega, Alberto Bellocchio, Alberto Bertoni, Vitaniello Bonito, Alberto Cappi, Arnaldo Ederle, Elio Grasso, Salvatore Jemma, Walter Loddi, Gianfranco Maretti, Manuela Pasquini, Jean Robaey, Massimo Scrignoli, Giancarlo Sissa, Elio Tavilla, Paolo Valesio, Maria Luisa Vezzali. Alla lettura dei testi si accompagnerà il racconto di un episodio tratto da Hermann Lauscher di Hesse, affidato alla voce narrante di Simone Maretti. Il tema della felicità è presente nella poesia contemporanea come momento fuggevole e non euforico, correlato alla precarietà del tempo interiore e di quello storico. Tuttavia la poesia è essa stessa, in quanto espressione, una forma della felicità, freschezza d’invenzione linguistica e dilatazione semantica.

I POETI

Carlo Alberto Sitta è nato a Medolla (MO) nel 1940. Ha praticato la poesia a cominciare dagli Anni Sessanta all’interno del Gruppo ’63. Ha pubblicato In/Finito (Geiger, Torino, 1968); Magnetodrome (Agentzia, Parigi, 1971); Animazione (Geiger, Parma, 1974); La sesta terra (Società di Poesia, Milano 1985); Il principe errante (Edizioni del Laboratorio, Modena, 1989); L’anima virtuale (Book Editore, Bologna, 2000). Ha collaborato come poeta e critico, fra le altre, alle riviste “Il Verri”, “Nuova Corrente”, “Il caffè”, “Uomini e idee”, “Change”, “Tam Tam”. Ha tradotto dal francese opere di Pierre Albert-Birot, Jean Tardieu, Jaques Henric, Patrick Boumard, Sylvain Auroux. Ha curato numerose antologie di poesia contemporanea e allestito spettacoli di poesia in teatro come autore, regista e interprete. Ha fondato nel 1979 il Laboratorio di Poesia di Modena e nel 1981 la Rivista di poesia “Steve”, che tuttora dirige.

Mariangela Bacega nasce a Bologna, dove vive, nel 1963. Sue poesie sono apparse sulle riviste “Il vascello di carta”, “Versodove”, “Private” e sulla antologia “RZZZZ” (Ed. Transeuropa, 1993) riservata a poeti e scrittori under 30. Ha pubblicato due plaquettes, in collaborazione con l’Associazione “I viandanti” di Bologna: Perle del raccolto (1995); e Al mercato delle onde (1997). Partecipa a letture poetiche pubbliche. Nel 2001 è stata segnalata al concorso nazionale di poesia “Lericipea” ed alcune sue poesie saranno pubblicate sulla rivista “Resine”.

Alberto Bellocchio è nato a Piacenza nel 1936, vive a Milano. E’ fratello del critico Piergiorgio e del regista Marco. Dirigente sindacale fino al 1985, ha vissuto una esperienza particolarmente significativa nella categoria dei metalmeccanici. La sua poesia ha una impostazione militante, nasce dall’esperienza di vita ed esprime onestà intellettuale e morale nel descrivere il mondo della fabbrica e le lotte agrarie del piacentino. Ha pubblicato Il gioco dei quattro cantoni (1997); L’ora della gazza (Milano, 1993); Servitù accessorie (Milano, 1997); Sirena operaia – un racconto in versi (Milano, Il saggiatore 2000, con una lettera di Vittorio Foa).

Alberto Bertoni nato a Modena, dove vive, nel 1955, è ricercatore presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna. Sul versante poetico ha pubblicato Lettere stagionali (Castelmaggiore, Book, 1996, premio “Caput Gauri” e premio “Dario Bellezza”); Tatì (ivi, 1999); Il catalogo è questo (Parma, Il Cavaliere Azzurro, 2000). Ha realizzato performances con il poeta modenese Enrico Trebbi e il sassofonista Ivan Valentini, pubblicando insieme a loro il libro con cd La casa azzurra (Faenza, Mobydick, 1997). Come critico ha curato l’edizione dei Taccuini 1915-21 di F. T. Marinetti (Bologna, Il Mulino, 1987) e, fra numerosi saggi di argomento novecentesco, ha pubblicato i volumi: Dai simbolisti al novecento. Le origini del verso libero italiano (Bologna, il Mulino, 1995, Premio “Russo” e Premio “Croce” 1996); Una geografia letteraria tra Emilia e Romagna (Bologna, Clueb, 1997, con G. M. Anselmi).

Vitaniello Bonito è nato nel 1963, vive a Bologna. Ha pubblicato, in poesia, A distanza di neve, (Castelmaggiore, Book, 1997); Campo degli orfani (ivi, 2000, finalista premio “Metauro”). E’ presente in Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Milano, Crocetti, 1996). Suoi testi sono apparsi inoltre su riviste, quali “Poesia”, “Hortus”, “Gli immediati dintorni”, “Frontiera”, “Versodove”, di cui è redattore. E’ autore di studi sulla poesia barocca e su quella del Novecento, dei volumI L’occhio del tempo. L’orologio barocco tra letteratura, scienza ed emblematica (Bologna, 1995); Il gelo e lo sguardo. La poesia di Cosimo Ortesta e Valerio Magrelli (Bologna, 1996); Il canto della crisalide. Poesia e orfanità. (Bologna, 1999).

Alberto Cappi è nato a Revere (MN) nel 1940, vive a Ostiglia. Come poeta ha pubblicato Alfabeto (Mantova, 1980); Mapa, (Mantova 1980); Perversioni (Milano, 1984); Casa delle forme (Udine 1992); Piccoli dei (Faenza, 1994); Il sereno untore (Latina, 1997). Da ricordare i suoi acuti interventi critici sulla poesia contemporanea, fra cui: Il testo e il viaggio (Mantova, 1977); Materiali per un frammento (Udine, 1989); Linguistica e semiologia (Torino, 1994); Materiali per una voce (Grottammare, 1995); Materiali per un’arca (Bologna, 1998); Il luogo del verso (Yale, 1998); Il passo di Euridice (Milano, 1999). Ha tradotto poesie di Juan Liscano, Alain Jouffroy, Ernesto Cardenal. Ha curato numerose antologie di poesia contemporanea. Collabora a riviste di poesia italiane e straniere, fra cui “Anterem”, “Testuale”, “Steve”, “Poesia”, “La clessidra”, “Il verri”, “Gradiva”, “Serta”.

Arnaldo Ederle è nato a Verona, dove vive, nel 1936. Ha pubblicato numerosi volumi di poesia, narrativa, critica, traduzioni. Ricordiamo: Vocativi e querele (Milano, 1981); Partitura (Parma, Guanda 1981); Il fiore d’Ofelia (Milano, Società di Poesia, 1984); La chiesa di Sant’Anastasia (Verona, 1992); Paradiso (Udine, Campanotto, 1993); Il caso tramonto (racconti) (Udine, Campanotto, 1995). Ha tradotto poesie di G. d’Aquitania, J. Clare, S. J. Perse, M. Maeterlinck e due volumi di prose: Ombre italiane, di Vernon Lee (Guanda, 1988); e Amanti assassinati da una pernice, di F. G. Lorca (Guanda, 1993). Scrive per “L’Arena”, “Il giornale di Vicenza”, “Bresciaoggi”.

Elio Grasso è nato a Genova, dove vive, nel 1951. Come poeta ha pubblicato: Avvicinamenti (Salerno, Ripostes, 1983); L’angelo delle distanze (Modena, Edizioni del Laboratorio, 1990); Nel soffio della terra (Pavia, 1993); La prima cenere. conservatori del mare (Poesia e prosa, Modena, Edizioni del Laboratorio, 1994); La soglia a te nota (Castelmaggiore, Book, 1997); L’acqua del tempo (Latina, 2001). Ha tradotto Four quartets di Eliot (Firenze, Palomar, 2001). Attento lettore della poesia contemporanea, collabora a numerose riviste, fra cui “Poesia”, “Serta”, “Blocnotes”, “Arca”, “Pagine”. Fa parte della redazione di “Steve”.

Salvatore Jemma vive a Bologna, dove è nato nel 1951. Ha collaborato, come socio, alle iniziative della Cooperativa Culturale Dispacci. È stato tra gli animatori del Centro d’Arte Masaorita (ora Associazione culturale “Masaorita”). Le raccolte pubblicate sono: Scene (Bologna, 1984), Diciotto poesie (Bologna, 1991) e Decisioni – Plenilunio di novembre, 1 – 27 (Quaderni del Masaorita, 1996). E’ presente nelle antologie: Bologna e suoi poeti (edizioni E.M., 1986); Postpoesia (La palma, 1987); Verde verticale (Mazzotta, 1988); Quaderno bolognese (Printer, 1992); Fuoricasa (Book, 1994); Voci di poesia (Pendragon, 1997); ákusma. Forme della poesia contemporanea, (Metauro, 2000). Ha pubblicato e collaborato con riviste di poesia tra cui: ‘Gli immediati dintorni’; ‘Hortus’; ‘Tracce’; ‘Omero’; ‘Antigones’; ‘Rendiconti’; ‘Novilunio’; ‘Origini’; ‘il rosso e il nero’; YIP – Yale Italian Poetry; ‘Le voci della luna’. Cura, con altri, la rivista di poesia contemporanea “Frontiera”.

Walter Loddi, nato nel 1967, abita a San Giacomo delle Segnate, in provincia di Mantova. Si è laureato in lettere presso l’Università di Bologna ed ha esordito come poeta su “Tam Tam” nel 1986. Ha pubblicato su rivista poesie e interventi critici su diversi autori del Novecento. Ha collaborato ad una antologica di poeti francesi per la Newton Compton. Come poeta ha pubblicato Le distanze (Modena, 1991); Figurae (Modena, Edizioni del Laboratorio, 1995); Avvicinamenti (Mantova, 1999). Critico attento ed erudito, attratto dalla teoria della letteratura, si è formato soprattutto nella lettura di Caproni, Penna, Noventa, Simone Weil, Cristina Campo. Fa parte della redazione di “Steve”.

Gianfranco Maretti, mantovano ma “quasi ferrarese”, è nato nel 1939. E’ cultore di pedagogia, latinità e giardineria: su questo bucolico argomento ha pubblicato (1996, Campanotto Editore) il volume di prose Animadaria, vita e umori dei tre giardini. Tra i fascinosi testi in latino da lui scritti per compositori, i più recenti sono Invocatio gentium (cantata a Messina per l’800° della Cattedrale) e i Carmina domestica. Di recente pubblicazione il suo Fiabario (Mantova, 2000). Con la Book, e con prefazione di Paolo Valesio, ha pubblicato Madrigali (1996) e Madrigali, libro secondo (1998). Vive a Felonica, Mantova.

Manuela Pasquini è nata nel 1964 a Bologna, dove vive e insegna. Ha partecipato nel 1988 alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa Mediterranea. Suoi testi sono apparsi su varie riviste e antologie. Fa parte del Comitato di Redazione della Rivista Ibis-Cahiers du Séminaire “Poésie” de l’Université de Bologne. Ha tradotto testi dei poeti francesi Eugène Guillevic, Christian Bobin e Thierry Villechaise. Ha pubblicato il volume di poesie Volo di terra (Book editore 1999, finalista al Premio “Dario Bellezza” 2001 ), sua opera prima, con presentazione di Alberto Bertoni.

Jean Robaey è nato in Belgio nel 1950, ma da molti anni vive a Modena. Docente di Letterature Francofone all’Università di Ferrara, ha svolto una sistematica esplorazione delle valenze epiche della poesia, componendo un poema-fiume intitolato Le sette giornate dell’epica, solo parzialmente edito da “Corpo 10” e “I Quaderni del Masaorita”. Fra le altre sue opere di poesia da ricordare Quello dei viaggi (Parma, 1985); Tweede leven (Modena 1986); Genval (Modena 1989). Profondo conoscitore delle letterature e delle lingue classiche ha svolto un puntuale esercizio critico sui contemporanei, italiani e francofoni specialmente in area simbolista. Ha collaborato a diverse riviste di poesia, fra cui “Gli immediati dintorni”, “Frontiera”, “Steve”.

MASSIMO SCRIGNOLI è nato a Codigoro (FE) nel 1953. Bolognese di adozione, vive a Ferrara. Ha pubblicato numerose raccolte (ricordiamo Notiziario tendenzioso, Lapsus? Qualcosa di illune) con prefazioni e interventi critici di Giovanni Raboni, Geno Pampaloni, Roberto Sanesi, Silvio Ramat. Ha curato le versioni dei racconti di Kafka contenuti nei volumi Relazione per un’accademia e altre meditazioni (1989), e Il verdetto e altri racconti (1997). Suoi testi figurano in numerose antologie e diversi periodici di settore. Dirige la Casa Editrice Book.

Giancarlo Sissa è nato a Mantova nel 1961, vive a Bologna. Francesista, sue traduzioni da Nerval, Corbière, Lautréamont, Théophile Gautier e Vigny figurano in un volume pubblicato dalla Newton Compton. Ha pubblicato racconti e poesie su diverse riviste (“Frigidaire”, “Gli immediati dintorni”, “La Corte”, “I Quaderni del Battello Ebbro”, “Linea d’ombra”, “Poesia”, “Hortus”). E’ presente nelle antologie Bologna e i suoi poeti (Bologna 1991); Quaderno bolognese (Bologna 1992, pref. R. Roversi); I colori delle parole (Bologna 1993, pref. N. Lorenzini); “Fuoricasa” (Castelmaggiore, Book, 1994). Ha raccolto il meglio della sua produzione nel volume L’aureola, (Castelmaggiore, Book, 1997, nota critica di Alberto Bertoni).

Elio Tavilla è nato a Messina nel 1957, vive a Modena. Fra le sue raccolte di poesia ricordiamo: Il cubo e l’assenza (Milano, 1984, pref. di M. L. Spaziani, premio “Montale”); Concetti semplici (Catania, 1989, pref. di Rosita Copioli); Piccola antologia (Modena, 1990); Fiori & configurazioni (Bologna, 1996, postf. di S. Jemma). Con il volume L’amore di due (Book Editore, 2000) ha vinto il Premio “Dario Bellezza 2000”. E’ stato fondatore e redattore delle riviste “Gli immediati dintorni” e “Frontiera”. Suoi testi sono apparsi su numerose altre riviste quali “Discorso Diretto”, “Steve”, “L’Ozio Letterario”, “Lunarionuovo”, “Anterem”, “Lengua”, “Poetica”, “Tellus”, “Origini”.

Paolo Valesio, nato a Bologna nel 1939, è attualmente direttore del dipartimento di italianistica dell’Università di Yale. E’ autore di undici libri di poesia, quattro libri di narrativa, cinque libri di critica. Suoi testi poetici sono stati tradotti in inglese e spagnolo. E’ stato “Guggenheim Fellow” (1975) e “Fellow of the Whitney Humanities Center” (1987-1992). Ha fondato, nel 1997, la rivista “YIP. Yale Italian Poertry”. Collabora a diverse riviste italiane, fra cui “Poesia” e “Steve”. Le sue ultime raccolte sono Piazza delle preghiere massacrate (Modena, Edizioni del Laboratorio, 1999, pref. di M. Cucchi) e Dardi (Faenza, 2000).

Maria Luisa Vezzali è nata nel 1964 a Bologna, dove vive. Dopo aver lavorato nel settore editoriale, insegna ora materie letterarie al liceo. Ha pubblicato due raccolte di liriche: L’altra eternità, per le Edizioni del Laboratorio (1987); ed Eleusi marina, in “Poesia contemporanea. Terzo quaderno italiano” per Guerini e Associati (1992). Suoi testi e contributi critici sono apparsi su numerose riviste, come “Steve”, il “Rosso e il Nero”, “New Age”, “Poesia”, “Baldus”, “Origini”. Nel 2000 ha tradotto e curato per Crocetti l’edizione di selected poems di Adrienne Rich, Cartografie del silenzio. E’ stata tradotta in spagnolo nelle antologie di E. Coco, El fuego y la brasas. Poesìa italiana contemporànea, (Celeste/Sial ediciones, Madrid 2000) e A. Crolla, La piel desnuda. poetas italianas entre milenios (Laborde Editor, Rosario 2001).

Simone Maretti è nato a Mirandola (MO) nel 1975, vive a Modena. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia presso l’università di Bologna – con una tesi di Teoria della Letteratura sul tempo narrativo nei romanzi di Charles Dickens, relatore Mario Lavagetto – ha intrapreso l’attività di narratore di romanzi classici. Oltre alla ormai triennale collaborazione con scuole medie e superiori, racconta in biblioteche, librerie, circoli privati, teatri. Da tempo collabora con Accademia 96 -Teatro dei Dispersi – di Marina Pitta e Gianfranco Rimondi (BO) – e col Laboratorio di Poesia di Modena.

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