Per una teologia della vita

Nascita e corporeità nel dibattito teologico contemporaneo

  • Giannino Piana

    Professore di Etica cristiana  - Università di Urbino

  • giovedì 23 Gennaio 2003 - 17.30
Centro Studi Religiosi

L’evoluzione della natura (non esclusa quella fisico-biologica dell’uomo) appare sempre meno come un processo cosmo-naturalistico e sempre più come il risultato dell’azione umana. È perciò evidente la necessità di elaborare una “scienza dell’uomo”, che renda ragione dell’eccedenza dell’uomo rispetto alla natura ed eviti tuttavia contemporaneamente la strumentalizzazione di quest’ultima a fini di pura potenza; strumentalizzazione che conduce alla sua radicale obiettivazione. Le scienze, sia naturali che umane, postulano infatti il superamento della rigida dialettica tra soggetto e oggetto, sollecitando l’affermarsi di una conoscenza più integrata e di un’azione più partecipativa. Non esiste un universo puramente naturale e una storia puramente umana, ma piuttosto un universo la cui dimensione temporale ed evolutiva si intreccia con la storia degli uomini. Il che implica il rifiuto tanto di una lettura naturalistica dell’uomo (che risulta del tutto incapace di coglierne l’originalità) quanto, inversamente, di una lettura puramente culturale, che, esaltandone indebitamente la differenza, lo isola completamente dai processi naturali. (…).
Il senso ultimo dell’universo viene da un telos che l’uomo è chiamato a perseguire a partire dalla sua razionalità, cogliendo tuttavia nell’universo l’esistenza di un orientamento, che, pur non avendo i connotati di un senso già del tutto dato e soltanto da scoprire, è comunque fondato su una struttura che ha una consistenza e uno spessore preciso con i quali è doveroso fare i conti. Se dunque è vero, per un verso, che va radicalmente superato il concetto di “natura” intesa come essenza immutabile o come principio intrinseco di azione, non è meno vero, per altro verso, che il riferimento a un certo ordine del cosmo, sia pure colto nella sua permanente evoluzione, è condizione imprescindibile per il corretto articolarsi dell’attività umana.
(da G. Piana, L’agire morale tra ricerca di senso e definizione normativa, Cittadella, Assisi, 2001, pp. 144-45).*

Riferimenti Bibliografici


– R. Esposito, Immunitas. Protezione e negazione della vita, Torino, 2002;*
– U. Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Milano, 1998;*
– H. Jonas, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Torino, 1990;*
– A.N. Whitehead, Il processo e la realtà: saggi di cosmologia, Milano, 1965.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

Altre conferenze del ciclo

Torna all'archivio conferenze