Fahrenheit 451 è la temperatura a cui i libri bruciano meglio.
Del famoso libro di fantascienza "Fahrenheit 451" esiste una riduzione teatrale fatta dallo stesso autore: Ray Bradbury, uno dei più grandi scrittori americani contemporanei.
Nel testo teatrale Bradbury riprende l'ambientazione in una ipotetica società del futuro, nella quale leggere un libro – qualsiasi libro – é considerato un delitto gravissimo, tanto che i vigili del fuoco hanno il compito istituzionale di bruciare tutti i libri ancora esistenti.
Ma mentre i normali cittadini apparentemente "felici", passano il tempo davanti a gigantesche pareti televisive, una minoranza di ribelli escogita un modo geniale e poetico di conservare la memoria di ciò che nei libri è scritto. Con grande valore etico, Bradbury ci ammonisce sui pericoli che corre una società massificante, che segue un concetto semplicistico e aberrante di uguaglianza: nessuno deve eccellere, nessuno deve diversificarsi dagli altri! Una società che usa la televisione per sopire le coscienze, livellare le intelligenze, travisare la realtà e brucia i libri perché sede di idee individuali, opinioni personali, sentimenti privati ("dietro ogni libro c'è un uomo!") e perciò fonte di discussioni e diverbi.
La messa in scena pone l'accento sulla "pericolosità" dei libri, nel senso che: leggere non è mai un atto neutro, porta con sé cambiamenti, nel bene o nel male. Tutti i personaggi della storia vengono a contatto almeno con un libro e tutti ne sono profondamente colpiti, alcuni con esiti evolutivi, altri con esiti tragici.Amore e odio, smarrimento e disprezzo, curiosità e paura: un libro non lascia indifferenti!
Traduzione, riduzione, regia di Lisa Ferrari,
con: Tiziano Manzini, Mario Massari, Rosa Galantino, Giulia Manzini/Gilda Marchesi, Emanuela Palazzi, Lisa Ferrari,
scene di Graziano Venturuzzo,
costumi di Luigi Piantanida,
autore delle luci Carlo Villa,
musiche di Bach, Albinoni, Pachelbel arrangiate e cantate da Gabriella Mazza registrate presso Cav˜ Studio,
animazione virtuale di Carlo Visca e Federico Gavazzi su disegni originali di Luigi Piantanida,
voce del presentatore televisivo di Albino Bignamini.