Nostalgia del futuro

L'invenzione del domani in un secolo di illustrazioni

Festival Filosofia

Dai romanzi illustrati di Grandville, Verne e Robida a Spazio 1999: la mostra ripercorre un secolo di illustrazioni dedicate alle visioni del futuro a partire dai romanzi futuristici e interplanetari dell'Ottocento fino ad arrivare ai telefilm degli anni Settanta, sottolineando la nascita e gli antecedenti di quel particolare genere che, dal 1929 viene definito 'fantascienza', dalla contrazione dei termini 'scientific' e 'fiction'.
Suddivisa in 7 sezioni – La luna è vicina, Meraviglie quotidiane, Tra incanto e timore, L'avventura, L'impossibile e' adesso, Lo spazio tra fantasia e realtà, Telespazio – la mostra mette a confronto i diversi materiali,  sottolineando, in un percorso cronologico, le affinità e le differenze di un linguaggio che non cessa mai di essere visionario anche quando cerca un maggior contatto con la scienza vera e propria, come accade negli anni Sessanta quando la Luna perde la sua aura romantica e l'entusiasmo per i voli spaziali infiamma gli animi.
Grazie al video realizzato da Antonella Battilani, accompagnato dalle musiche originali di Vito Addamo e Walter Martinelli, i visitatori potranno osservare i materiali esposti anche sul maxi-schermo della sala espositiva, immersi in un'atmosfera magica, tra la nostalgia del passato e l'intuizione del futuro.
Il catalogo della mostra, oltre ad un ricco apparato iconografico, contiene un testo, in italiano e inglese, di Riccardo Valla, studioso e collezionista di fantascienza.

La mostra prevede al suo interno anche la videoinstallazione The black hole: macchine alate e viaggi straordinari, in collaborazione con l'Istituto d'Arte A. Venturi – Corso di comunicazione visiva con il coordinamento di Antonella Battilani. Il pubblico vedrà prender vita dagli album esposti un'iconografia composta da pesci a vapore e pianeti immaginari, dove il cielo si capovolge nella profondità del mare in un visionario amalgama di fantasia e scienza.

Il Museo della Figurina, aperto nel dicembre 2007 al terzo piano di Palazzo Santa Margherita, raccoglie le collezioni donate da Giuseppe Panini alla sua città e ne espone una significativa selezione in  sei armadi, sei grandi album da sfogliare all'interno dei quali  viene ripercorsa l'intera storia della figurina, dagli antecedenti fino alle più moderne tecniche di produzione. Ogni armadio, costituito da una copertina, due pannelli frontali e otto pannelli mobili laterali, corrisponde a un percorso preciso scandito da stampe e oggetti originali, per un totale di circa 2.500 pezzi corredati da un puntuale apparato didascalico.
Il pubblico potrà così scoprire che la figurina è nata nella seconda metà dell'Ottocento come mezzo per reclamizzare negozi o prodotti, che alcuni dei suoi soggetti derivano dalle antiche stampe popolari, che tra le più belle figurine ci sono quelle che pubblicizzano l'estratto di carne o le barrette di cioccolato, che nei pacchetti di sigarette si potevano trovare eleganti cartoncini con foto di attori e consigli per il giardinaggio, che un secolo fa era di moda personalizzare i menu per le grandi cene, che anche una cartina di arance ha la dignità di "figurare" all'interno di un museo e, che, infine, queste piccole stampe hanno unito i continenti più lontani in una singolare enciclopedia del sapere  per immagini.

Curatori: Paola Basile e Maria Giovanna Battistini in collaborazione con Riccardo Valla
Produzione e organizzazione: Museo della Figurina e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Inaugurazione: venerdì 19 ore 19.00
In occasione dell'inaugurazione, il Museo della Figurina offrirà un Fantaperitivo, a cura della Scuola Alberghiera di Serramazzoni: potranno essere assaporati drink fluorescenti e assaggi di pietanze ‘dell'altro mondo', tra le suggestive immagini lunari e le visioni del futuro evocate dai materiali esposti in mostra

La mostra prosegue fino all' 8 dicembre 2008 con i seguenti orari:
Lunedì chiuso
Dal martedì al venerdì 10.30 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Sabato, domenica e festivi 10.30 – 18.00
8 dicembre: 10.30 – 18.00
Ingresso gratuito

Informazioni:
Museo della Figurina, Palazzo Santa Margherita, c.so Canalgrande 103, 41100 Modena
tel: 059 2033090 – fax: 059 2033087
www.museodellafigurina.it
info@museodellafigurina.it  

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