Partendo dal libro di Bruno Munari, Nella notte buia, nella Torre dell’Uccelliera e nella Sala espositiva della biblioteca verranno ricreate, attraverso proiezioni e installazioni tridimensionali, le immagini di Munari, accompagnando lo spettatore in un viaggio…nella notte buia. Unica guida una minuscola luce e tutt’intorno solamente l’ombra blu di quel che accade: sui tetti, tra l’erba di un prato popolato di insetti, in una grotta scavata nella roccia per trovare un tesoro.
La biblioteca allestirà inoltre una mostra bibliografica con i titoli pubblicati da Bruno Munari.
Ripercorrere la vita di Bruno Munari significa ripercorre la storia dell’arte e del design, della pubblicità e dell’editoria italiana del secolo scorso. Nato nel 1907 a Milano, nel 1926 inizia a lavorare come grafico e illustratore firmandosi “bum”. In contatto con i principali movimenti artistici di inizio secolo – col futurismo dal 1927 e col surrealismo dal 1933 – la sua attività artistica spazia dalla pittura al collage, alla grafica, al design, alle opere polimateriche. Nel 1930 crea la sua prima “macchina aerea”, che anticipa le “macchine inutili” del 1933. L’anno seguente, Munari compare tra i firmatari del “Manifesto tecnico dell’aeroplastica futurista”; nel 1942 pubblica un libro sulle “macchine inutili” e nel 1947 ne inizia la costruzione in serie. Negli anni Quaranta si allontana progressivamente dal futurismo e si dedica alla grafica e all’editoria con Mondadori, per cui pubblica a partire dal 1945 una serie di libri per bambini. Nel 1948, con Gillo Dorfles, Gianni Monnet e Atanasio Soldati fonda il MAC (Movimento Arte Concreta). Nel 1949 costruisce i libri illeggibili e dal 1952 comincia a produrre giocattoli in gommapiuma, portacenere cubici, lampade di maglia; nello stesso anno firma il “Manifesto del Macchinismo”. Nel 1962, presso lo show room Olivetti di Milano, organizza la prima Mostra di Arte Programmata. A partire dagli anni Settanta progetta giochi didattici e contribuisce al rinnovamento teorico e pratico dell’insegnamento artistico creando L’Abitacolo, la prima struttura abitabile trasformabile. La sua fama valica armai i confini nazionali: un po’ ovunque in Europa, America e Asia gli conferiscono titoli e gli dedicano mostre. Muore a Milano nel 1998.
Tra le più recenti pubblicazioni per bambini di Munari ricordiamo i due volumi con cui ha finalmente realizzato idee del 1945 mai pubblicate, Buona notte a tutti e Il prestigiatore giallo (Mantova, 1997), la ristampa del volume del 1960 Alfabetiere (Mantova, 1998), La rana Romilda (Mantova, 1997), la prima pubblicazione italiana di Zoo (Mantova, 2002) e Bruno Munari’s ABC. Semplice lezione di inglese (Mantova, 2003).