Nella modernità l’Io si fa ipertrofico, si ascolta, si studia, si osserva, cerca e ricerca dentro di sé un contatto con le proprie emozioni, mentre queste si allontanano sempre di più sfuggendo all’intellettualizzazione. Il soggetto di Simmel è a pieno titolo il soggetto della modernità perché è un insieme eternamente contraddittorio, un intreccio inestricabile di pulsioni, ragioni ed emozioni. Il soggetto della modernità cerca di dar vita alle molteplici e differenti parti di sé sia pure attraverso conflitti ed esperienze dolorose: è aperto alla ricerca di sé. Il soggetto della modernità accetta dentro di sé spazi di casualità, è teso nell’ascolto e nel vedere gli angoli bui di sé senza mirare necessariamente ad una perenne consapevolezza e trasparenza. Per usare il linguaggio simmeliano il soggetto della modernità vive la propria avventura, si assume la responsabilità del proprio essere viandante, di correre il rischio del continuo confronto con i propri Io molteplici e con le diversità dentro e fuori di lui. Non c’è un luogo, una cosa in sé che si chiami avventura, ma se l’avventura è semplicemente la tragica pratica del possibile è la stessa esperienza ad essere avventura
Riferimenti Bibliografici
- Bodei R., Geometria delle passioni, Milano, Feltrinelli, 1991;*
- Dostoevskij F., Ricordi dal sottosuolo, Milano, Feltrinelli, 1995;
- Simmel G., La differenziazione sociale, Roma-Bari, Laterza, 1982;*
- Simmel G., La Metropoli e la vita dello spirito, Roma, Armando, 1995;*
- Simmel G., La moda e altri saggi di cultura filosofica, Milano, Longanesi;*
- Simmel G., La socievolezza, Roma, Armando, 1997;*
- Simmel G., Sociologia, Milano, Comunità, 1989;*
- Turnaturi G., Flirt, Seduzione, Amore. Simmel e le emozioni, Milano, Anabasi, 1994;*
- Turnaturi G., La Sociologia delle emozioni, Milano, Anabasi, 1995;*
- Vegetti Finzi S. (a cura di), Storia delle passioni, Roma-Bari, Laterza, 1995.*
(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)
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