Il progetto, realizzato da Laura Silingardi e Tiziano Franceschi, mira ad approfondire la conoscenza del mondo vegetale e a far assumere un atteggiamento di rispetto verso la vita delle piante.
Il momento centrale dell’esperienza è la percezione, attraverso un sistema di rilevazione delle variazioni di resistenza elettrica, del movimento della linfa nei diversi tessuti della pianta: foglie, fusto, radici. Tali variazioni vengono convertite da un piccolo apparecchio in segnali sonori. A loro volta, questi suoni creano melodie che permettono ai partecipanti di sentire come le piante reagiscono allo loro vicinanza, al loro tocco o nel momento in cui vengono raggiunte dalla luce solare.
Hanno gentilmente accettato di “parlare” il Pioppo nero (Populus nigra) e l’Acero di monte (Acer pseudoplatanus) situati nei pressi del lato nord-est della Casa nel Parco.