Co-produzione: Teatro Metastasio stabile della Toscana – TPO Teatro di piazza o d’occasione
Regia: Francesco Gandi, Davide Venturini
Con: Paola Beltrame, Francesco Gandi, Patrizia Menichelli, Piero Leccese
Musiche/sound design: Spartaco Cortesi
Progetto ccc system: Martin Von Gunten
Consolle multimediale: Rossano Monti
Progetto grafico: Elsa Mersi, Davide Venturini
Testi: Stefania Zampiga
Concept giardini giapponesi: Cristina Cilli
Scene: Livia Cortesi
Organizzazione: Francesca Reger, Valeria Nacci
Il giardino giapponese è in sé una forma di racconto. I bonsai, le pietre, i giochi d’acqua, i “passi perduti”, il giardino zen e gli altri scenari collegati, nascono da un’opera di miniaturizzazione e ricostruzione della natura attraverso un sistema codificato di simboli e di metafore. Lo spazio scenico è composto da cinque piccoli giardini “sensibili”, ciascuno dei quali può essere esplorato sia individualmente che in gruppo: un prato, un lago, un ponte, i fiori, il mare.
Il progetto di TPO, realizzato in collaborazione con Martin Von Gunten, è composto da un tappeto da danza bianco, un video proiettore che invia dall’alto immagini animate e un sistema di 32 sensori (nascosti sotto il tappeto) che reagiscono ad impulso sincronizzando suoni e immagini. Sul tappeto è possibile creare composizioni musicali o paesaggi virtuali, attivare immagini ed altri eventi complessi attraverso lo sviluppo di giochi ed azioni individuali o di gruppo, con il movimento e la pressione sui sensori. Ciascun ambiente sviluppa un’azione teatrale interattiva basata sul rapporto percettivo, ludico e sonoro con gli elementi naturali. I giardini si aprono, suggeriscono giochi, creano un contatto dinamico, comunicano in forma di poesia visiva attraverso immagini e suoni animati in tempo reale.
Sin dalla nascita, nel 1981, il TPO – Teatro di Piazza o d’Occasione si caratterizza come compagnia di teatro d’immagine proponendo opere di poesia visiva dedicate al pubblico infantile (Riflessioni, Frammenti, Capriccio). Nel corso degli anni la ricerca della compagnia, attualmente diretta da Francesco Gandi e Davide Venturini, ha approfondito la relazione tra drammaturgia, pedagogia dell’arte e nuove tecnologie, creando spettacoli che suggeriscono un rapporto ludico-creativo con le arti contemporanee. Da questa esperienza nascono lavori orientati a sviluppare le possibilità percettive del pubblico giovanile attraverso l’uso della luce, delle immagini e dello spazio scenico come soggetti narranti. Dal 1998 il TPO sviluppa una sperimentazione costante sulle potenzialità espressive dei nuovi linguaggi multimediali associati alla danza, alla musica, alla parola, avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti da diversi ambiti e nazionalità. Gli elementi del linguaggio visivo, uditivo, tattile che caratterizzano gli allestimenti, vengono scomposti e rielaborati in scenari aperti a diversi tipi di contaminazione. Con questo approccio la compagnia ha realizzato spettacoli d’autore, apprezzati e premiati sia in Italia che all’estero e ha partecipato con le opere più significative – Storie Zip, Il brutto_@natroccolo, Cina, CCC – children cheering carpet – a diversi festival internazionali.