Il laboratorio, realizzato da Stella Battaglia e Gianni Miglietta per l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, intende introdurre i visitatori alla scienza del disegno, alle tecniche e ai concetti che costituiscono il fondamento della prospettiva rinascimentale: lo scopo è quello di condurre il visitatore lungo l’ingannevole confine tra realtà e apparenza, svelandogli gradualmente i raffinati meccanismi della percezione visiva. Come nasce un disegno prospettico, quali sono i principi che ne governano l’esecuzione, quali le tecniche elaborate dagli artisti? Il punto di partenza sono la luce e l’ombra: dalle proiezioni d’ombra si possono ricavare, con buona precisione, le regole della prospettiva. Alcuni strumenti permettono di eseguire ritratti, nature morte, paesaggi o semplici disegni geometrici.
Un ricco apparato iconografico completa l’allestimento con riproduzioni facsimile di disegni e stampe dei maestri del Rinascimento.
Stella Battaglia e Gianni Miglietta si occupano da dieci anni di anamorfosi, dal punto di vista della ricerca sia teorica che creativa. Il loro iter artistico va dal teatro – scenografia, danza, coreografia – al cinema d’animazione, alla ceramica. Le loro opere sono state esposte in alcuni musei internazionali, tra cui l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, e fanno parte di diverse collezioni private.