Creazione. Origine e salvaguardia del mondo nelle culture religiose

Ciclo di lezioni, ottobre 2012 - gennaio 2013


Il tema della creazione contraddistingue numerose tradizioni religiose – differenziandole nettamente da altre modalità di interpretazione dell’origine del mondo, tra cui la tradizione filosofica classica secondo cui il mondo è eterno – e in esso risiede il fondamento della relazione di Dio con l’essere umano e con il creato. Che si tratti di una creazione ex nihilo o di un intervento che generi ordine e vivifichi un’indefinita materia caotica e primigenia, è in ogni caso nel confronto con la potenza creatrice divina che viene definendosi la natura e il ruolo delle creature all’interno del più complesso disegno superiore. Infatti, la condizione di dipendenza del creato dal creatore non esclude ma, al contrario, prevede si dia un processo di individuazione di tutte le creature, nessuna esclusa. Nelle culture religiose occidentali, per esempio, l’essere umano viene descritto come capace di libero arbitrio e soggetto alla possibilità di compiere il bene e il male, tanto da essere realmente responsabile della custodia e della protezione del creato che gli è stato affidato e che non può in alcun modo essere considerato un dominium nella sua completa disponibilità, bensì un bene prezioso di cui dovrà rendere conto alla fine dei tempi. Ma, al di là di questa specifica soluzione elaborata dalle religioni rivelate che hanno affermato il libero arbitrio dell’essere umano, è evidente che il disegno della creazione implica la definizione di un quadro metafisico all’interno del quale le creature trovano la propria individuazione all’interno di una più complessiva composizione armonica e organica dell’essere.
Il ciclo di lezioni del Centro Studi Religiosi intende riflettere sulle maggiori declinazioni che la rappresentazione della creazione ha assunto nelle diverse tradizioni religiose, secondo un percorso di lungo periodo che ne discuterà i principali nodi storici e teorici, dall’antichità al mondo contemporaneo. L’intento è quello di porre in evidenza i caratteri comuni e le differenze specifiche che ne contraddistinguono le plurali interpretazioni teologiche. Si tratta di una molteplice ricchezza che trova esemplificazione anche nelle religioni del Libro e che diventa evidente attraverso molteplici temi antropologici (tra cui la differenziazione dei generi). È così che nell’opera del Dio creatore è possibile riconoscere un atto totalmente libero e autosufficiente, non sottoposto ad alcuna forma di necessità, che si realizza nella sola volontà divina, da cui emerge la dipendenza di ogni creatura la cui «umiltà» è significativamente rappresentata dalla povertà della materia che può essere riscattata solo nella grazia divina. Ma il creato non è solo «caduta», è anche il luogo in cui è possibile il ritorno alla perfezione, in cui può realizzarsi un’esperienza di redenzione che non sia legata a una visione antropocentrica del mondo, che può costituire la matrice culturale profonda della spoliazione del creato e dell’attuale crisi ecologica che minaccia la sopravvivenza del pianeta e degli esseri viventi. In quest’ottica le diverse confessioni religiose e i nuovi movimenti religiosi contemporanei sono orientati a una riconsiderazione teologica e politica dell’idea di responsabilità dell’essere umano verso il creato, dalla quale emerge una preziosa discussione, anche ecumenica, che si dimostra in grado di riflettere sulla relazione tra religione e scienza, senza scadere in sterili e speculari integralismi e rivalutando l’importanza delle concezioni olistiche nella tutela dell’ambiente. Si tratta di una riflessione che individua il ruolo concreto dell’essere umano nel creato a partire dalla questione della sostenibilità ambientale, così da sottolineare le conseguenze, a breve e a lungo termine, di ogni azione umana.

Riepilogo

Anno accademico
Tema
  • Creazione
Periodo
Informazioni e contatti La partecipazione è libera. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di conferenze gode dell'accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).
Le lezioni si tengono presso la Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5, Modena, tel. 059/421237, fax 059/421260.
csr@fondazionesancarlo.it
www.fondazionesancarlo.it//

Conferenze

09/10/2012

La creazione divina nella tradizione biblica

Piero Stefani

Centro Studi Religiosi

23/10/2012

Simbolismo mistico e potere della parola nella Qabbalah

Giulio Busi

Centro Studi Religiosi

13/11/2012

La dottrina della creazione nell'Islam

Ida Zilio-Grandi

Centro Studi Religiosi

27/11/2012

Scienza e fede nelle teologie riformate

Fulvio Ferrario

Centro Studi Religiosi

04/12/2012

Empatia ed ecologia nelle nuove forme di religiosità 

Aldo Natale Terrin

Centro Studi Religiosi

18/01/2013

Tra grazia e natura

Cettina Militello

Centro Studi Religiosi

25/01/2013

Ecologia e sostenibilità ambientale nel pensiero cristiano contemporaneo

Simone Morandini

Centro Studi Religiosi