In occasione della nuova edizione del progetto regionale “A scena aperta. Incontri nei teatri storici dell’Emilia-Romagna”, la Fondazione San Carlo propone un programma di iniziative che permetteranno di scoprire la sua sede, la sua storia e il suo patrimonio artistico e librario.
Sabato 16 e domenica 17 novembre sarà visitabile, attraverso un’apertura straordinaria (dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), la mostra “Orizzonti mediterranei. Forme di globalizzazione in età classica”, che intende approfondire le origini e l’evoluzione di alcuni processi di globalizzazione, in area mediterranea, attraverso l’esposizione di volumi del Fondo antico della Biblioteca San Carlo, in dialogo con illustrazioni robotizzate. I visitatori della mostra potranno contribuire, attraverso attività partecipate, al “Laboratorio duemilaventisei”, percorso di riflessione sulla storia e sul futuro della Fondazione in vista dei suoi quattrocento anni.
L’esposizione, il palazzo barocco della Fondazione e il suo settecentesco teatro saranno inoltre aperti al pubblico con due visite guidate, in programma sabato 16 alle ore 21.15 (a cura di Chiara Albonico, storica dell’arte) e domenica 17 alle ore 10 (a cura di Patrizia Curti, storica dell’arte). Le visite sono su prenotazione (max 30 partecipanti), effettuabile al numero 059.421240 entro venerdì 15 novembre (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
Oltre alle attività previste nell’ambito del progetto regionale “A scena aperta”, il teatro della Fondazione sarà infine cornice di due concerti di musica classica, tra cui inediti legati al patrimonio musicale estense, a cura di “Gioventù musicale italiana” e di “Grandezze e Meraviglie – XXII Festival Musicale Estense”. Sabato 16 alle ore 17.30 si esibirà il quartetto d’archi Ãtma quartet, in collaborazione con “Le dimore del Quartetto”, che proporrà musiche di Schubert e Szymanowsky. Domenica 17 alle ore 17 si svolgerà il concerto “Musica per Francesco II d’Este”, duca estense che incentivò nel Seicento l’attività teatrale dell’antico Collegio dei Nobili di San Carlo, patrocinò nel 1683 l’Accademia dei Dissonanti sorta al suo interno, elevando infine l’istituzione al titolo e alle funzioni di università. Tutte le informazioni sui concerti sono disponibili su www.gmimodena.it e su www.grandezzemeraviglie.it.