Proseguono le attività culturali della Fondazione San Carlo all’interno del Laboratorio duemilaventisei, il percorso di riflessione condivisa sulla propria storia e sul proprio futuro intrapreso dall’istituzione in vista del 2026, anno in cui celebrerà i 400 anni dalla sua nascita.
Da venerdì 11 ottobre a giovedì 12 dicembre la Fondazione propone la mostra Orizzonti mediterranei. Forme di globalizzazione in età classica, nata dalla selezione di alcuni testi del fondo librario appartenuto allo studioso modenese Emilio Mattioli, oggi custodito dalla Biblioteca della Fondazione San Carlo, che ad esso dedica un articolato progetto di conservazione e valorizzazione, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con la collaborazione del Polo Bibliotecario Modenese per la catalogazione dei volumi antichi del fondo, nell’ambito di uno specifico intervento finanziato dall’IBC, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
I volumi esposti, di autori greci e latini (tra cui Erodoto, Tucidide e Giulio Cesare), rimandano, attraverso narrazioni di viaggi, resoconti etnografici e spedizioni di conquista, a forme di globalizzazione del passato che possono ancora oggi porci molte domande, alla luce dei contatti tra popoli diversi che, soprattutto in area mediterranea, caratterizzano il XXI secolo.
L’esposizione si sviluppa in un percorso laboratoriale, articolato nel dialogo tra libri antichi e illustrazioni robotizzate, attività partecipate e conferenze pubbliche (nell’ambito del ciclo di lezioni “Globalizzazioni. Forme e immagini dell’universalismo”, a cura del Centro Culturale). I visitatori potranno infatti interagire con i contenuti proposti, completando frasi filosofiche di autori classici, creando mappe, condividendo domande e appunti sui temi affrontati dalla mostra e dalle conferenze. Offriranno così il proprio originale contributo per la costruzione di una riflessione collettiva su punti chiave delle diverse forme di globalizzazione che si sono realizzate nella storia. Specifiche attività coinvolgeranno gli studenti delle scuole modenesi all’interno di visite guidate.
La mostra è a ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19.