Attualità dell’Apocalisse
Professore di Nuovo Testamento e di Studi sul cristianesimo antico - Vancouver School of Theology
L’ultimo libro della Bibbia ha creato per la civiltà occidentale un mondo narrativo dotato di un inizio e di una fine, un «grande codice» in grado di fornirle gli strumenti necessari per immaginare se stessa. Ha creato un mondo futuro ricco di speranze e promesse utopiche e, allo stesso tempo, colmo di fallimenti distopici e disperazione. La Bibbia in generale e l’Apocalisse di Giovanni in particolare ci riguardano anche se non le abbiamo mai lette, non ne conosciamo quasi nulla o non crediamo a nemmeno una loro parola. In parte ciò è dovuto al fatto che i racconti biblici della creazione e della fine del mondo rappresentano a grandi linee ciò che è vero per qualunque vita. Ma, a un livello più generale, lasciando da parte la nostra esistenza finita di esseri umani, l’Apocalisse fornisce un modello adatto alle più ampie aspirazioni della comunità e della società.
Harry O. Maier è professore di Nuovo Testamento e di Studi sul cristianesimo antico alla Vancouver School of Theology e visiting professor al Max-Weber-Kolleg dell’Università di Erfurt. È stato inoltre fellow della Alexander von Humboldt-Stiftung a Heidelberg. Studioso del cristianesimo delle origini, collabora al Blackwell Bible Commentary ed è membro del comitato scientifico di Journal of Ecclesiastical History e di Studies in Religion – Sciences Religieuses.
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