Non solo per profitto

Solidarietà e responsabilità sociale d'impresa

  • Helen M.J. Alford

    Decano della Facoltà di Scienze sociali - Pontificia Università San Tommaso d'Aquino di Roma

  • martedì 06 Marzo 2012 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Audio integrale

Uno dei problemi chiave per il futuro della Corporate social responsibility (da qui in poi CSR) è il suo fondamento etico e spesso ciò si esprime mettendo a confronto due tipi di CSR: uno riguarda “l’apparenza”, un’azienda assolutamente identica, motivata “solamente” dalla CSR in funzione del “caso aziendale”; l’altro potrebbe essere una forma di CSR degna del suo nome, che abbia il potere di cambiare o migliorare la modalità con cui vengono svolti gli affari. In termini etici, questo problema si potrebbe descrivere come un confronto fra la “strumentalizzazione” della CSR al fine di raggiungere obiettivi di massimizzazione del profitto, cioè una CSR assorbita dall’attuale modalità di condurre gli affari, colonizzata da obiettivi puramente economici, e una CSR “intrinseca”, basata su proprie basi etiche indipendenti che possono influenzare il comportamento economico e che possono essere utilizzate per giudicare e riorientare un tale comportamento. La CSR intrinseca riconosce l’esistenza di vari obiettivi per il business e una varietà di beni da essa creati compreso il profitto. Tutti questi sono importanti qualora il compito sia quello di dare il proprio contributo alla società. Essa riconosce la centralità della produzione di valore economico per l’identità e la mission di un’azienda, ma tale produzione non può avvenire a scapito di valori che sono più cari alla società della ricchezza economica, oppure (per utilizzare un linguaggio proprio dell’etica) appartenenti a un “ordine superiore” e deve essere soggetto a una costante valutazione sulla base di questi valori superiori. È ciò che si potrebbe definire, in linguaggio colloquiale, una “CSR con i denti” che potenzialmente può avere un impatto reale sui risultati aziendali. Non è difficile vedere la differenza fra questo approccio alla CSR e una versione strumentalizzata, in cui le pratiche socialmente responsabili riguardano principalmente, ad esempio, il competere in modo più efficace in un mercato di consumatori più consapevoli dal punto di vista sociale.

(da H. Alford, B. Sena e Y. Shcherbinina, Come rinforzare la base etica della Corporate Social Responsibility, in H. Alford, G. Rusconi e E. Monti, a cura di, Responsabilità sociale d’impresa e dottrina sociale della Chiesa cattolica, Milano, Franco Angeli, 2010, pp. 121-122)*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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