Fausto Corsini nasce a Pavullo nel Frignano dove vive e lavora. La passione per la fotografia inizia nel 1988 con le prime sperimentazioni sul bianco e nero e il "focus" su paesaggi e ritratti che espone in piccole mostre. Dal 1999 partecipa a workshop tenuti da grandi maestri quali Franco Fontana, Mario Cresci, Giovanni Cozzi, Maurizio Galimberti, Pino Settanni, Gianni Berego Gardin, Guy Le Querrec. Alcune sue immagini diventano il marchio di una nota ditta di prodotti da forno e vengono pubblicate su riviste fotografiche, mensili e periodici. Nel 2002/2003 realizza alcune foto per il film documentario Gino Covili, le stagioni della vita diretto dagli allievi dell'Accademia dell'immagine con la supervisione di Vittorio Storaro. E' consulente per la fotografia presso la Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Pavullo in occasione di "Pavullo estate fotografica" 2003 e 2004. Nel 2006 insieme a Paolo Donini cura la mostra "Fotografare la musica" e realizza le fotografie per il catalogo della mostra "Flowers". Di lui hanno scritto: Fausto Raschiatore, Franco Fontana, Roberto Mutti, Walter Guadagnini, Luca Panaro, Luigi Erba, Silvia Ferrari, Paolo Donini, Michele Fuoco, Ilaria Baiocchi, Mirella Contri. Le sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private.
Massimo De Gennaro, nato a Brindisi, vive e lavora a Modena. Parallelamente alla professione di architetto si dedica alla pittura e alla fotografia; sviluppa la sua ricerca artistica in molteplici direzioni con un interesse particolare per lo studio della figura umana e del paesaggio e per la sperimentazione di varie tecniche fotografiche fino all'elaborazione digitale. Il suo lavoro I sogni del mare ottiene nel giugno 2002 la copertina della rivista FOTOgraphia, vince il Premio "Le Logge" 2002 al T.F.F. di Massa Marittima e infine, nel 2005, diventa un libro, Blue, edito da Logos. E' presente in varie mostre personali e collettive fra cui: "Raggi di luce su uno specchio" presso la Galleria Civica di Modena; "Il vento nel cervello" presso la Galleria d' Arte Santo Ficara a Firenze; "Arte e Moda" presso lo spazio Simon Kneen a Modena; "Collages Polaroid" presso la Galleria Punto Arte a Modena; Photofestival 2003 "Tecnica e Creatività" a Milano; Internazionale di Fotografia 2003 a Solighetto (Tv), Toscana Foto Festival 2003 a Massa Marittima. Alcune sue fotografie fanno parte della Galleria Civica di Modena e dello Spazio Permanente Arte Contemporanea di Castrano (Lecce). Hanno scritto sui suoi lavori: Franco Fontana, Michele Fuoco, Walter Guadagnini, Fausto Raschiatore, Maurizio Rebuzzini, Michele Smargiassi, Carlo Federico Teodoro.
Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Tiene le prime esposizioni personali nel 1965 a Torino (Società Fotografica Subalpina) e nel 1968 a Modena (Galleria della Sala di Cultura). Gli sono stati dedicati oltre 40 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo – oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche – quail: International Museum of Photopgraphy, Rochester; The Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Musée d'Art Moderne, Parigi; Victoria and Albert Museum, Londra; Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino; The Photographic Museum, Helsinki; Puskin State Museum of Fine Arts, Mosca; The University of Texas, Austin; Museu de Arte, San Paolo; The Israeli Museum, Gerusalemme; Metropolitan Museum, Tokyo; National Gallery di Pechino; The Australian National Gallery, Melbourne; The Art Gallery of New South Wales, Sidney – e private. Ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi, in Italia e all'estero e collabora con importanti riviste e quotidiani. Tra le tante campagne pubblicitarie da lui firmate, vanno almeno ricordate quelle per: Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa. Ha tenuto workshop e conferenze all'estero (Guggenheim Museum, New York; Institute of Technology, Tokyo; Accademia di Bruxelles; Università di Toronto; Parigi; Arles; Rockport; Barcellona; Taipei) e in numerose città italiane (tra le tante: Torino, Politecnico; Roma) e ha collaborato con il Centre Georges Pompidou e con i Ministeri della Cultura di Francia e del Giappone. E' direttore artistico del Toscana FotoFestival.
Rolando Paolo Guerzoni. Fotografo professionista dal 1987, riesce non senza difficoltà a trasformare una passione in "mestiere": nel 1991 assieme ad altri soci fonda la "Pro Image srl", ditta di produzione televisiva e fotografia, nel 1996 con altri due fotografi professionisti fonda la ditta "Autori Associati" di Modena e dal 1998 è fotografo artigiano. Dal 1996 ha un continuo ed esclusivo rapporto con il Teatro Comunale di Modena per cui segue le Opere Liriche, i Balletti e i Concerti. La passione per il mondo dello spettacolo lo porta a collaborare con numerosi Teatri (di Rovigo, Pavia, Verona, Treviso, Como), la Corte Ospitale di Rubiera e con vari artisti della scena, fra cui Pippo Delbono (per EmiliaRomagnaTeatro), Mauro Bigonzetti (per AterBalletto), Cesare Ronda (per Fabula Saltica), Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri (per il Teatro Valdoca di Cesena). Più di recente, la stretta collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la Provincia di Modena e con importanti Gallerie d'Arte Contemporanea gli hanno permesso di entrare in contatto con vari artisti italiani e di realizzarne i cataloghi. Affianca all'attività commerciale la partecipazione a laboratori fotografici con Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea e la ricerca personale che gli ha permesso di esporre in mostre collettive e personali, fra le quali:
1986 "Tatuaggi in Carcere", in collaborazione con Gruppo Carcere – Città, mostra itinerante per Festival Nazionale e Provinciale dell'Unità
1988-1989-1990 Monografie in Video di Fotografi Italiani: "Franco Fontana", "Oliviero Toscani", "Mauro Galligani" reportage, "Giovanni Gastel" moda, "Gianni Berengo Gardin" reportage e "Edward Rozzo" fotografia industriale; collaborazione come operatore video, fotografo di set e direttore della fotografia
1995 "Parco del Gigante", collettiva, Antico Foro Boario (Re)
1996 "Ritratti di Artisti Assurdi", Mercurdo-Festival dell'Assurdo, Castelvetro (Mo)
1996 "Immagini in colonna", Associazione Culturale Contrada Carteria (Mo)
1997 "Terre di Canossa", collettiva, Sala Espositiva del Museo Civico (Re)
1997-98 "Pomposa in Posa" mostra di polaroids e libro, Associazione Culturale Pomposa (Mo)
2001 "Machbeth – Dietro le Quinte", Teatro Comunale di Modena
2000 "FotoArtista di Strada", Mercurdo-Festival dell'Assurdo, Castelvetro (Mo)
2000 "La Via Emilia è un Aeroporto", di Franco Vaccari: collaborazione alla realizzazione del filmato 2000 "End to End", di Lewis Baltz: collaborazione alla realizzazione del filmato
2003 "Ritratti – Settimana Estense", collettiva, Palazzina dei Giardini (Mo) 2004 "Linea Veloce", collettiva, Corte Ospitale (Re)
2005 "Vicini di casa", personale, Galleria Arte Contemporanea D406 (Mo)
Andrea Razzoli nasce nel 1965 a Modena, dove vive e lavora. Si forma in workshop diretti da Franco Fontana e da importanti maestri della fotografia contemporanea. L'incontro con Maurizio Galimberti, con cui collabora in alcuni workshops, lo porta ad approfondire con personale interpretazione la poetica della pellicola a sviluppo immediato ottenendo risultati di grande rilievo. Vince nel 1999 il Premio Portfolio Modena per la Fotografia, nel 2000 il Premio "Le Logge" al Fotofestival di Massa Marittima e nel 2001 il Premio "Style Monte Carlo". Lasciata temporaneamente la Polaroid, continua il suo percorso di ricerca con lo sviluppo di dittici fotografici in 35mm, realizzando un reportage su Sarajevo – Mostar. Nel 2002 vince il premio "Eni Ambiente" per la proposta innovativa del paesaggio, con uno studio sulle spiagge della riviera romagnola. La continua ricerca su materiali e formati lo volge verso il 6×17 panoramico, che contraddistingue i suoi ultimi lavori esposti già in diverse gallerie italiane. Partecipa a numerose esposizioni personali e collettive sia in Italia che all'estero tra le quali ricordiamo: "Passaggi 2000" alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, all'Accademia Carrara di Bergamo e alla Galleria Civica di Modena; "Arte in Contemporanea" a Modena; "Atelier Ouverts à l'Europe. La Génie de la Bastille" a Parigi; "Papiers d'Europe" a La Défense di Parigi e alla Maison des Métallos; "Introspettiva a S. Donato Milanese" al Teatro Kismet Opera e alla Galleria Antonelli di Bari, "Start/02" alle Scuderie Bentivoglio di Bologna, Miart di Milano, Bologna Flash Art Show e altre ancora. Hanno scritto recensioni sui suoi lavori, importanti fotografi e critici tra i quali ricordiamo Olivo Barbieri, Franco Fontana, Roberto Mutti e Franco Vaccari.
Gianni Volpi è nato a Modena il 31 maggio 1946. Fotografo professionista dal 1976, svolge la sua attività prevalentemente nei settori in cui la figura umana ricopre un ruolo prioritario: moda, teatro, turismo, ritratto, figura, reportage. Ha curato l'immagine di professionisti dello spettacolo, fra cui Paolo Conte, Lindsay Kemp, Maurice Béjart, Romolo Valli, Renato Zero, Paolo Poli, Lina Sastri, James Brown. Ha collaborato, in veste di fotografo ufficiale, con la Commissione "Pari Opportunità" della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la Redazione de La Repubblica per servizi speciali de il Venerdì di Repubblica. E' autore di due volumi fotografici: Il Palazzo Ducale di Sassuolo (STIG Editore 1981) che documenta, in veste fantastica, la struttura e gli affreschi del monumento emiliano e Le madri di Bagdad (Milano 1999), che testimonia la missione umanitaria compiuta in Iraq del cardiochirurgo Prof. Carlo Martelletti. Attualmente elabora progetti fotografici sul tema dei flussi migratori dall'Italia e verso l'Italia, nell'intento di fissare, attraverso l'immagine, aspetti di vita e di cultura che rappresentano a tutti gli effetti momenti di storia del nostro Paese. Di recente è stato invitato a collaborare in qualità di docente di Visual Photojournalism presso l'Università La Sapienza di Roma e la Link University of Malta.
Beppe Zagaglia. Nato a Modena il 5 ottobre 1933, laureato in medicina, si definisce un fotografo dilettante ma anche un po' professionista, o viceversa. Da anni si dedica unicamente a libri fotografici. Ne ha al suo attivo più di trenta dedicati a Modena, nei quali porta lo sguardo della sua macchina fotografica sui monumenti più celebrati – la Ghirlandina, il Palazzo Comunale, il Duomo, le antiche chiese del centro, il Palazzo Ducale – ma anche sui luoghi della cultura – il Teatro Comunale, le biblioteche e le gallerie – e poi ancora sui prodotti tipici (Modena. Una storia antica, l'arte, la realtà, Modena 2005; Zibaldone modenese, Modena 2005; Balsamico è Terra, territorio, tradizione, Modena 2004, con testi di F. Saccani). Ha realizzato pubblicazioni anche su Firenze (Ritorno a Firenze, Modena 1976), sul Po (Po, magia di un fiume, Roma 1979), sull'Irlanda (Viaggio in Irlanda, Modena 1983) e sulla costa orientale degli Stati Uniti (America East coast, Modena 1985).
La galleria Factory Fine Art si trova a Modena, in Via Torre 44, ha inaugurato il 6 aprile 2002 con una mostra di ceramiche di Arman ed ha proseguito con mostre personali e collettive sempre orientate alla figurazione. Per avvicinarsi maggiormente alle esigenze del pubblico, cerca di esporre opere di artisti noti e consolidati (personali di Maurizio Galimberti, Luca Giovagnoli, Corrado Bonomi, Marino Quartieri; collettive con autori come Matta, Albers, Christo, De Dominicis, Schifano, Sol LeWitt) alternandole con quelle di artisti giovani ed emergenti che, comunque, abbiano dimostrato la capacità di essere riconosciuti fra tanti per abilità tecnica ed inventiva (Mirko Baricchi, Davide Avogadro, Pier Paolo Koss, Leonida De Filippi).
La mostra prosegue fino a giovedì 20 settembre 2007 con i seguenti orari: 10.30 – 12.30 e 17.00 -19.30
Factory Fine Art
via Torre 44
41100 Modena
059 211505
fax: 059 219111
info@factoryfineart.com
www.factoryfineart.com