Edipo greco

Complesso di colpa e interiorizzazione della vergogna

  • Guido Paduano

    Professore di Filologia classica - Università di Pisa

  • martedì 07 Novembre 2006 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Freud ha richiamato la sua “interpretazione di Edipo” più volte e con immutata intransigente convinzione. Non solo è sempre e soltanto l’Edipo Re che Freud ha in mente, ma si può dimostrare che non l’utilizza come fonte di dati mitografici, ma nella sua specificità formale. (…) Minimo o necessario com’è, lo scarto fra testo e teoria si riduce e anzi si annulla, agli occhi di Freud, quando si passa a considerare quella che nella dialettica psicanalitica è la controparte essenziale e funzionale del desiderio: il senso di colpa. Freud non ha esitazione ad ascrivere a questa categoria il fatto che Edipo si accechi, così riconducendo la tragedia dal regime compromissorio del fato al regime nucleare e autentico, al “senso e contenuto segreto della tragedia”. È dunque attraverso l’autopunizione che Edipo riconoscerebbe in sé la pulsione edipica e ne fornirebbe contestualmente la prova. È una di quelle prove che si chiamano per assurdo, in quanto presuppone che non si possa rispondere alla domanda “per quale altra ragione Edipo si sarebbe accecato?”. Peraltro, una risposta a questa domanda esiste. (…). L’accecamento di Edipo non è dovuto a un riconoscimento di colpe (riconoscimento che nella tragedia nessuno, né lui né altri, compie o ipotizza), ma all’inevitabile riconoscimento dell’impurità che si accompagna ai fatti avvenuti, senza aver nulla a che fare con le intenzioni dell’individuo, comportando insieme devastazione interiore e isolamento sociale. Diversamente da un qualunque tribunale, infatti, Il Super-io condanna anche mere intenzioni non seguite dai fatti, così come nel caso di Edipo condanna meri fatti non preceduti da intenzioni.
(G. Paduano, Lunga storia di Edipo Re, Einaudi, Torino, 1994, pp. 4-5, 30-32, 34*).

Riferimenti Bibliografici

- M. Bettini - G. Guidorizzi, Il  mito di Edipo. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino, Einaudi, 2004;* - E.R. Dodds, I Greci e l’irrazionale, Firenze, La Nuova Italia, 1973;* - S. Freud, Introduzione alla psicanalisi e altri scritti, 1915-1917, Torino, Boringhieri, 1976;* - K. Kerenyi - J. Hillman, Variazioni su Edipo, Milano, Cortina, 1992;* - F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino, Einaudi, 1987.*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

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