Il laboratorio propone a bambini e ragazzi di lasciarsi suggestionare dalle immagini di artisti che nella loro ricerca pittorica hanno cercato di ritrovare, nella rappresentazione del volto e della figura umana, la naturalezza e la spontaneità che caratterizza la “mano” del bambino-creatore di segni e disegni che si producono con una sorta di automatismo. Si pensi alla serie dei Crayonnages, alle Situations o ai Paysages grotesques di Jean Dubuffet dove i personaggi si snodano in un processo grafico tumultuoso, dove volti caricaturali si sovrappongono ad altri volti, a corpi, a tracce, nella sistematica confusione di visioni frontali e non. Si ritrova in questa ricerca grafica una vicinanza alle ricerche formali di Paul Klee nelle quali la linea dopo avere zigzagato sul foglio, in un modo che potremmo definire quasi casuale, prende a raggrumarsi e a concentrarsi attorno a linee che diventano struttura portante della visione pittorica.
Il laboratorio intende avvicinare i bambini al linguaggio dell’arte contemporanea di artisti che, come Dubuffet e Klee, hanno basato la loro ricerca pittorica sul segno, proponendo un percorso che dallo scarabocchio arrivi alla identificazione di un’immagine che abbia i tratti e le parvenze della figura umana.
I disegni dei bambini, che si avvicenderanno nel laboratorio, andranno a costruire un grande puzzle tridimensionale che sarà installato, alla fine dei lavori, nel cortile del Palazzo Ducale.
Il laboratorio intende avvicinare i bambini al linguaggio dell’arte contemporanea di artisti che, come Dubuffet e Klee, hanno basato la loro ricerca pittorica sul segno, proponendo un percorso che dallo scarabocchio arrivi alla identificazione di un’immagine che abbia i tratti e le parvenze della figura umana.
I disegni dei bambini, che si avvicenderanno nel laboratorio, andranno a costruire un grande puzzle tridimensionale che sarà installato, alla fine dei lavori, nel cortile del Palazzo Ducale.
Marcela Barros
Attrice, operatrice culturale, esperta di didattica dell’arte e teatro ragazzi. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi su “Gioco, tempo, creatività”, si è formata in ambito teatrale al Centro di Ricerca per il Teatro (CRT) di Milano e ha seguito diversi stages in Italia e all’estero.
Collabora da diversi anni con scuole, biblioteche e altre istituzioni del territorio nazionale per percorsi formativi rivolti ad adulti e bambini tra arte, teatro e narrazione.
Opera come coordinatore e operatore di didattica dell’arte nei laboratori permanenti del Museo del Premio Suzzara e del M.U.V.I. di Viadana.
E’ Esperta di Laboratorio nel corso di Pragmatica della comunicazione, condotto da Marco Dallari, presso l’Università di Rovereto.