“Quando eravamo piccoli giocavamo con i “trasferelli”. C’erano diversi scenari tra i quali scegliere: il far west, un paesaggio lunare, il mondo preistorico, un fondale marino e a ciscuno si associava il suo paesaggio umano: cow-boy, astronauti, dinosauri o pesci da collocare attraverso la decalcomania in punti diversi del loro scenario. Ma potevi anche fare un gioco diverso, potevi incrociare questi paesaggi, potevi cioè sistemare un bracheosauro nel saloon o un delfino sulla luna. Per divertirsi era possibile decontestualizzare il paeaggio umano risetto alla scena, far si che risultasse come una dissonanza tra luoghi e figure, pietre e persone.
Non è così diversa l’impressione che potremmo avere oggi attraversando l’Italia in un viaggio per punti che ci trasporti di scuola in scuola, di classe in classe, in un infinito confronto all’americana tra i ragazzi che oggi abitano i nostri paesaggi e che domani li trasformeranno.
“Ritratti di classe” è un lombrosario, un Atlante dei costumi e delle resistenze, un abaco dei somatismi e delle improbabilità. Tra volti e colori inattesi, mode, tradizioni, conformismi, alterità e comunioni misuriamo le distanze tra volto e volto, tra ieri e oggi abituandoci a riscrevere mentalmente i parametri con cui leggere una nuovo paesaggio di relazioni.
Nei “ritratti di classe” i ragazzi guardano noi, le fotografie, per una volta, guardano l’osservatore e nel ribaltamento del punto di vista si stabilisce un confrontoaffronto al quale è difficile sottrarsi.”
Francesco Jodice
Francesco Jodice è nato a Napoli nel 1967. Vive e lavora a Milano Nel 1995 inizia a lavorare con la fotografia, il video, la scrittura e la creazione di mappe. Nel 1996 si laurea in architettura. Nel 2000 è uno dei membri fondatori di Multiplicity, network internazionale di architetti ed artisti. Dal 2004 è docente di Teoria e Pratica dell’immagine tecnologica presso la facoltà di Design e Arte, Università di Bolzano, dal 2005 è docente di Fotografia, presso la Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
Tra i principali progetti: City-Tellers, una serie di Docu-Fiction sulle metropoli; Rear Window, una serie di film sulla invasione della privacy; What We Want, atlante di comportamenti sociali e urbani attraverso 50 metropoli; The Secret Traces, ricerca basata sul pedinamento fotografico di persone sconosciute in diverse città del mondo; 100 Stories, cento brevi animazioni fotografiche di persone osservate mentre compiono piccole azioni; Natura, ricostruzione di una serie eventi inspiegabili avvenuti in aree poco urbanizzate come The Crandell Case (stato di New York, Agosto 2002), Il caso Monte Maggiore (Caserta, Giugno 2003 con Kal Karman) e The Mersey Valley Case (Liverpool, Luglio 2004); The Gift, cortometraggio scritto e diretto con Sebastiano Jodice; Hikikomori, cortometraggio con Kal Karman.
Tra le personali più recenti: Rear Window, Canal+ Spagna, Madrid 2006; Private Investigations, galerie MudimaDue, Berlino 2004; What We Want, Galeria Marta Cervera, Madrid 2003; The Crandell Case, Photo & Contemporary, Torino 2003; The Random Viewer, Galleria Spazio Erasmus, Milano 2003.
Fra le sue pubblicazioni si segnalano: What We Want, Skira, Milano 2004; I nuovi segni del territorio, Diabasis, Reggio Emilia 2004; USE: Uncertain States of Europe, Skira, Milano 2003 (Multiplicity); Side Effects, AA. VV., Silvana Editoriale, Milano 2002; Instant City, AA. VV., Baldini & Castoldi, Milano 2001; Mutations, AA. VV., Actar, Barcellona 2000; Cartoline dagli altri spazi, Federico Motta editore, Milano 1998.