L’ordine della creazione è un tema caratterizzante del lavoro poetico di Cesare Viviani, sensibile alla tensione irriducibile tra il determinismo della natura e l’energia interiore, tra mente e animo, cosicché la poesia risulta essere come una traversata che non può esaurire il proprio percorso, ma nel praticarlo si scopre equivalente alla vita come progressione. Da questa tensione deriva una profonda vocazione al dialogo della sua scrittura poetica. Ed è proprio dialogando con Carlo Alberto Sitta e con il pubblico, oltre che leggendo alcune delle proprie liriche, che Cesare Viviani sarà ospite del Laboratorio di poesia, trasformando anche quest’anno via Fosse in un luogo completamente dedicato alla poesia e al dialogo tra la poesia, le arti plastiche e la musica.
L’ordine della creazione, infatti, emerge anche dalla installazione che Maurizio Osti predisporrà, nei tre giorni del festival, entro lo spazio rivisitato del Laboratorio di Poesia. Nell’opera di Osti la geometria delle forme plastiche e spaziali risulta definitivamente enigmatica più che simbolica, sia pure nella conferma dei segni racchiusi nella loro unità molteplice.
Alla lettura si alternerà Performance di Nuova Musica, composizioni in prima esecuzione assoluta ispirate ai testi di Cesare Viviani. Le musiche sono state composte dai docenti dell’Istituto “Orazio Vecchi” Marco Bonechi e Antonio Giacometti, e dai giovani compositori Marco Bedetti, Mirko Bondi, Andrea Brignoli, , Stefano Galeone, Francesco Muscaritolo e Lorenzo Ricci, della Scuola di Composizione dell’”Orazio Vecchi”. L’esecuzione sarà dei solisti del laboratorio di “900 e oltre”.
Maurizio Osti è nato a Sasso Marconi (BO) nel 1944. Dal 1978 è titolare del corso di Tecniche Grafiche Speciali presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua formazione artistica avviene nel clima delle neoavanguardie, in quella vasta area di intervento che è propria della Poesia Visuale, della Nuova Scrittura, dell’Arte Concettuale e della Minimal Art. Alla fine degli anni ‘70 e primi ’80, nel periodo delle installazioni e microperformance con intervento diretto dell’artista, elabora una propria originale grammatica nel tentativo di cogliere e formalizzare alcuni processi simbolici primari. A metà degli anni ’80, sull’impianto analitico-progettuale della sua ricerca Osti innesta un’analisi del mito che non rifiuta l’idea della pittura e del disegno, ma li introduce come ‘enigma perturbante’ e ‘nuova icona’.
Dal 1973 ha esposto in numerose personali a Bologna, Roma, Genova, Venezia, Basilea, Filadelfia ed è stato invitato a importanti mostre collettive, in Italia e all’estero, tra cui: Linee della ricerca artistica in Italia 1960-80, Undicesima Quadriennale, Roma 1986; Arte e Alchimia, XLII Biennale di Venezia, 1986; Poesia Totale. 1897-1997 Dal colpo di dadi alla Poesia visuale, Mantova 1997.
Maurizio Osti ha realizzato inoltre libri oggetto, ideato e illustrato libri per l’infanzia e creato una serie di opere di grafica editoriale (manifesti, copertine, grafica di pubblica utilità, ex libris, monogrammi, marchi, caratteri tipografici, siti internet, ecc) apprezzate per la loro alta qualità e originalità.
Carlo Alberto Sitta è nato a Medolla (MO) nel 1940. Ha praticato la poesia a cominciare dagli Anni Sessanta all’interno del Gruppo ’63. Ha pubblicato In/Finito (Torino, 1968); Magnetodrome (Parigi, 1971); Animazione (Parma, 1974); La sesta terra (Milano 1985); Il principe errante (Modena, 1989); L’anima virtuale (Bologna, 2000). Ha collaborato come poeta e critico, fra le altre, alle riviste “Il Verri”, “Nuova Corrente”, “Il caffè”, “Uomini e idee”, “Change”, “Tam Tam”. Ha tradotto dal francese opere di Pierre Albert-Birot, Jean Tardieu, Jaques Henric, Patrick Boumard, Sylvain Auroux. Ha curato numerose antologie di poesia contemporanea e allestito spettacoli di poesia in teatro come autore, regista e interprete. Ha fondato nel 1979 il Laboratorio di Poesia di Modena e nel 1981 la Rivista di poesia STEVE, che tuttora dirige.
Il Laboratorio di Poesia di Modena è una Associazione Culturale che opera, senza finalità di lucro, per la produzione e la conoscenza della poesia contemporanea. Fondato nel 1979 da Carlo Alberto Sitta, che ne è tuttora il Presidente, ha sede in via Fosse 14, a Modena. Il Laboratorio di Poesia, associato a Liberando – Editori in Società, promuove la formazione poetica mediante corsi, seminari, letture e incontri con gli Autori, cura un proprio Teatro di Poesia, con corsi e spettacoli e, dal 1993 al 1996, ha organizzato a Modena la Vetrina dei Piccoli Editori. Pubblica inoltre la Rivista di Poesia STEVE, e i suoi supplementi, con la sigla Edizioni del Laboratorio e diffonde per posta elettronica il Notiziario PLURABELLE; gestisce una Biblioteca e un Archivio della Poesia Contemporanea con periodici, disegni, opere d’arte, fototeca, diapoteca, audioteca, videoteca, corrispondenza, stampati e manifesti di Poesia; conserva un Fondo di Manoscritti Inediti di Poesia, la Biblioteca Storica dell’ex Istituto “L. Ferrarini”, un Fondo della “Società di Incoraggiamento per gli Artisti della Provincia di Modena” e l’Archivio della “Biennale Nazionale Letteratura / Ambiente” 1986-1999.
Per contattare il Laboratorio di Poesia e/o STEVE – Rivista di poesia:
Corrispondenza: Casella Postale – 41100 Modena 4 Italy
tel.: 059.236680 – fax: 059.281591 – e-mail: labpoesiamo@libero.it
L’Istituto Musicale “Orazio Vecchi” è una istituzione pareggiata ai Conservatori di stato, con finalità di istruzione e formazione musicale, nelle varie discipline previste dagli attuali ordinamenti. La condizione giuridica di “pareggiamento” equipara il curriculum didattico degli alunni dell’Istituto a quelli dei conservatori statali, fino al conseguimento di regolare diploma, con valore legale. Conservatori e Istituti Pareggiati sono stati dichiarati “istituzioni di alta cultura” con obiettivi generali di ridefinizione del sistema nazionale dell’Istruzione Artistica in sintonia con gli indirizzi della comunità europea per la formazione artistico-musicale nei vari livelli di istruzione (di base, superiore, universitaria).
Il progetto “Novecento e oltre” si propone come obiettivo la realizzazione di un “Laboratorio di informazione, produzione e ricerca”, con iniziative di carattere fortemente innovativo rivolte alla presentazione di aspetti della creatività musicale del Novecento e dei nuovi linguaggi contemporanei, con l’intento di diffondere nella città il patrimonio creativo musicale del XX secolo e oltre, mediante attività di informazione, di produzione e ricerca. Elaborato dal M° Vincenzo Saldarelli, è prodotto dall’Istituto in collaborazione con il Teatro Comunale di Modena.
Nell’ambito del progetto sono state presentate “prime esecuzioni assolute” di opere appositamente scritte da compositori contemporanei. Tra questi ricordiamo: Ennio Morricone, Adriano Guarnieri, Claudio Scannavini, Francesco Carluccio Leante, Cristina Landuzzi, Alessandra Corbelli, Maurizio Ferrari, Antonio Giacometti, Giovanni Indulti, Fabrizio Fanticini, Paolo Perezzani, Mauro Castellano, Andrea Talmelli.
Si è sviluppata così una delle idee “guida” del progetto, determinando un forte impulso
Ai fini di una doverosa documentazione tutti i concerti sono registrati dal vivo, per fornire materiale di studio per i giovani musicisti.
Per ulteriori informazioni sull’attività didattica dell’Istituto e sul progetto “900 e oltre”:
Istituto Musicale Pareggiato “Orazio Vecchi” – Segreteria
Via Carlo Goldoni 8 – 41100 Modena
tel. 059 206925, fax 059 206928, e-mail istituto.oraziovecchi@comune.modena.it