Il piacere dell'esotico

La geografia dell’immaginazione è fatta soprattutto di luoghi lontani e popolazioni remote, come se l’arte di raccontare vivesse nello spostarsi di paese, nel gioco di straniamento che avvicina quel che è distante e allontana il mondo ordinario guardandolo con un’ottica da alieno.
Questa ‘distanza esotica’ fa percepire i valori differenziali delle cose e produce effetti di fatamorgana che rendono le esperienze leggendarie e i viaggi avventurosi.
Reali o inverosimili, selvaggi o sommamente razionali, questi mondi raccontati riscattano dalla tirannia del famigliare e costruiscono un curioso spazio ospitale dove le abitudini mentali si allentano e l’esercizio del possibile rende vivida l’umanità degli altri e più ricca la nostra.
L’esplorazione di questi paesi presenta continui ribaltamenti tra ovvio ed insolito, tra scontato e imprevisto con esiti spesso comici e paradossali che investono proprio il mondo ordinario che ci siamo lasciati alle spalle e che ora ricompare come risibile o serioso.
Per la sua decima edizione VivaVoce propone all’ascolto narrazioni di mondi che hanno questo fascino della distanza e delle latitudini remote e promette che il loro attraversamento, condotti dalla qualità di sguardo dei loro artefici e dalla sensibilità uditiva di esecutori di eccezione, restituirà un’esperienza di viaggio assai più sorprendente di quella colta dietro il finestrino del pullman granturismo.